Sono oltre 3.000 le firme raccolte a Modena dal Centro Lavoratori Stranieri della Cgil a sostegno delle due petizioni popolari per i diritti dei
migranti, in corso in tutta Italia, relative a “La ratifica della convenzione ONU sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie”
e “La cittadinanza europea di residenza per i migranti”.


Ad annunciarlo è la coordinatrice del Cls di Modena Norma Lugli nell’ambito dell’incontro di stamattina (martedì 20 dicembre 2005) aperto agli organi
d’informazione, alla presenza, fra gli altri, dei coordinatori regionale e nazionale del Cls/Cgil Cristina Liverani e Piero Soldini.
“Un traguardo
importante – commenta Lugli – a testimonianza del significativo contributo della città di Modena al raggiungimento dell’obiettivo nazionale italiano
di 100.000 firme”.

Entrambe le petizioni sono infatti in corso in tutti i paesi dell’Unione Europea, con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di firme, per spingere i
Governi nazionali e la stessa Commissione Europea a ratificare la convenzione internazionale Onu sulla protezione dei diritti umani
fondamentali dei migranti.
La seconda petizione è invece a sostegno dell’introduzione nel Trattato Costituzionale Europeo di ina nuova definizione di cittadinanza europea legata alla residenza sul territorio di uno degli stati membri, per passare così da una cittadinanza basata sullo jus sanguinis – il diritto
riconosciuto solo a chi è nato in quel territorio – ad una cittadinanza allargata e inclusiva fondata sullo jus solis, riconosciuta a tutti quelli
che vivono e lavorano in una comunità e contribuiscono tutti insieme – cittadini vecchi e nuovi – al suo accrescimento economico sociale e
culturale.

La raccolta firme a sostegno delle due petizioni sui diritti dei migranti ha visto da inizio ottobre la presenza costante degli operatori del Cls in
numerosi contesti e avvenimenti: dalle numerose iniziative congressuali territoriali e di categoria della Cgil, ai presidi presso la moschea di
Modena; dalla festa di fine Ramadan della comunità magrebina (3.11.05) alla festa “Non solo badanti” promossa dalla CGIL (27.11.05); dalla recente
Fiera dedicata all’intercultura “Aza Mataotra”, all’incontro con il console pakistano a Carpi il 17-18 dicembre.
“Vogliamo far sentire la nostra voce e quella dei migranti che hanno firmato per queste petizioni in numero eguale agli italiani – spiega Norma
Lugli – a testimonianza che i diritti sono di tutti e che la loro difesa è conquista per tutti i lavoratori, con la speranza che la nostra azione serva a sensibilizzare le forze politiche e l’opinione pubblica per andare al superamento di una brutta legge come la Bossi-Fini”.

Come ribadito nelle tesi del documento del XV° Congresso della CGIL (Rimini 1-4 marzo 2006) discusso sia a livello nazionale che locale, il Sindacato si batte a favore di un approccio all’immigrazione non punitivo, ma accogliente e inclusivo, e per l’istituzione di un “permesso di soggiorno per ricerca e occupazione”.
Sulla linea di questa politica culturale si collocano anche le iniziative che il Cls modenese ha in cantiere per le prossime settimane.

Nella seconda metà di gennaio 2006, presso la sede della Cgil di Modena, si terrà un incontro sulle città accoglienti. Le città sono il banco di prova
della capacità del nostro Paese di governare la transizione verso la società multietnica tramite una maturazione del grado di civiltà e un salto di qualità nell’organizzazione collettiva. Le politiche di accoglienza sono la condizione decisiva per fare dell’immigrazione una ricchezza sociale e
culturale ed evitare la regressione xenofoba. Ne discuteranno l’assessore all’Urbanistica del Comune di Modena Daniele Sitta, insieme a
rappresentanti delle istituzioni modenesi e al segretario della Cgil Donato Pivanti.
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In continuità con questo primo incontro, il Cls è poi intenzionato ad approfondire il tema delle città accoglienti: dopo il fallimento del modello assimilazionista francese e del modello di integrazione anglofono fatto di ghetti continui e non comunicanti, a quale modello di città si deve tendere? Questo per ora il tema certo dell’incontro, in fase di messa a punto, che vedrà il coinvolgimento di autorevoli studiosi a livello
nazionale.
In cantiere anche un’iniziativa sull’interculturalità rivolta alle scuole modenesi in collaborazione con il sindacato scuola e università Flc/Cgil, nell’ambito del progetto nazionale “Impariamo dalle diversità” (promosso a Roma il 30 novembre 2005 dal Forum del Terzo Settore) che punta sui ragazzi e sui giovani per abbattere le barriere dell’intolleranza e costruire una corretta rappresentazione dell’immigrazione.

Infine, sempre nei primi mesi del 2006 sarà promossa un’iniziativa sul tema dei servizi alla persona in continuità con l’azione sindacale di tutela a favore delle “badanti”, per fare emergere dal sommerso questo insostituibile lavoro di cura e assicurare al tempo stesso un servizio di qualità ai cittadini. L’iniziativa prevede, fra gli altri, la presentazione del libro di Gianguido Palumbo “Amparo dove vai”, storie di badanti e
badati.

Per informazioni: Norma Lugli coordinatrice Cls/Cgil Modena 335.6463909,
Fabio Mosca collaboratore Cls/Cgil Modena 348.7668294.