Antichi presepi e vecchie foto di viaggio, dipinti del pittore modenese Bruno Semprebon e foto di Melina Mulas, “tavoli” di Michelangelo Pistoletto e opere di giovani artisti che si confrontano con opere d’arte del passato. Sono queste le mostre, promosse dagli istituti culturali del Comune, aperte nei giorni di Natale e Santo Stefano.

Ecco, in sintesi, luoghi e orari.
Antichi presepi. Statuette in terracotta colorata con Gesù, Maria, Giuseppe e i pastori ricreano la magia della notte di Natale, mentre Bambini di cera racchiusi sotto campane di vetro testimoniano la devozione all’infanzia di Cristo. E’ un piccolo viaggio nella tradizione e nella sensibilità religiosa l’esposizione “Antichi presepi in mostra”, aperta nella chiesa del Voto, in via Emilia centro, per iniziativa del Museo civico d’arte, che custodisce una preziosa raccolta di presepi di pregio storico e artistico. La mostra è aperta a Natale e Santo Stefano dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (ingresso libero).
Musei civici. A Natale e Santo Stefano i Musei civici di Modena (palazzo dei Musei, largo sant’Agostino) restano aperti dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il pubblico può visitare le collezioni comunali, composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, e dal Museo d’arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all’età moderna. Il biglietto costa 4 euro (2 euro il ridotto, 6 euro il ticket unico che consente l’ingresso anche alla Galleria Estense e al Museo lapidario del Duomo).
Sguardi da lontano. Sono oltre settanta le fotografie di viaggio tratte dall’archivio ottocentesco del Museo civico archeologico etnologico di Modena esposte nella mostra “Sguardi da lontano”, aperta nelle sale della raccolte etnologiche. Si tratta di una documentazione inedita che viene presentata dal Museo in collaborazione con le Raccolte fotografiche modenesi e il contributo degli Amici dei musei e dei monumenti modenesi dopo un lavoro di studio e restauro fotografico. La mostra è aperta a Natale e Santo Stefano dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il biglietto d’ingresso ai Musei civici è di 4 euro.
Bruno Semprebon. A dieci anni dalla morte, l’artista modenese Bruno Semprebon riceve l’omaggio del Museo civico d’arte, che gli dedica la mostra “La natura silente delle cose”, aperta nelle sale delle raccolte comunali. La selezione di opere, che valorizza anche i dipinti donati dalla figlia dell’artista al Museo, raggruppa tematicamente i soggetti più significativi di Semprebon, la cui produzione attraversa i decenni centrali del Novecento.La mostra è aperta a Natale e Santo Stefano dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il biglietto d’ingresso ai Musei civici è di 4 euro.
La mensa delle culture. Galleria civica e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena propongono alla Palazzina dei Giardini “La mensa delle culture. Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte”, aperta a Natale e Santo Stefano dalle 15 alle 18. Grandi tavoli specchianti a forma di mare Mediterraneo rinviano ai luoghi in cui l’acqua congiunge culture diverse, mentre i tavoli rinviano alle mense su cui si scambiano non solo cibi, ma conversazioni e dialoghi. Il biglietto costa 5 euro (ridotto 2,5, gratuito per under 18 e over 60) e consente l’ingresso anche alla mostra di Melina Mulas.
Melina Mulas. Alla Galleria civica, che la organizza con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, si può visitare la mostra di fotografie di Melina Mulas sui Lama del Tibet “Il terzo occhio”, aperta a Natale e Santo Stefano dalle 15 alle 18. Sessanta immagini in bianco e nero testimoniano di un imponente lavoro di ricerca iniziato 14 anni fa e terminato nel 2002 sotto la guida del Dalai Lama, che ha orientato l’autrice verso i maestri più rappresentativi e l’ha aiutata a raggiungerli in varie parti del mondo. Il biglietto costa 5 euro (ridotto 2,5, gratuito per under 18 e over 60) e consente l’ingresso anche alla mostra di Michelangelo Pistoletto.
Gemine muse. Artisti emergenti entrano nei musei per reinterpretare opere d’arte con sguardi e strumenti di oggi. A Modena sono Elena Ascari, Claudia Collina e Matteo Serri, nel percorso curato da Serena Goldoni, i protagonisti della quarta edizione di Gemine Muse, programma che coinvolge 37 musei e oltre cento artisti. Le installazioni dei tre modenesi sono esposte alla Galleria Estense nel Palazzo dei Musei, aperta il giorno di Santo Stefano dalle 8.30 alle 19.30.
Sale storiche del Municipio. Tre sale storiche del Palazzo comunale – la Sala del Fuoco affrescata da Nicolò dell’Abate, il Camerino dei Confirmati con la secchia rapita e la Sala del vecchio Consiglio – sono aperte al pubblico il giorno di Santo Stefano dalle 15 alle 19. Il biglietto d’ingresso costa 1 euro.