Adoc e Codacons lanciano l’allarme: nel 2006 la spesa annua a famiglia per chi utilizza gas metano, ovvero 13 milioni di utenze, potrebbe aggravarsi del 40% a seguito di contingenze internazionali, con ricadute in termini economici di oltre 400 euro all’anno.


Dopo che anche il Presidente dell’Unione petrolifera Pasquale De Vita ha dovuto ammettere la gravità della situazione intervenendo nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli assetti proprietari delle imprese energetiche e sui prezzi dell’energia in Italia, Adoc e Codacons chiedono un intervento del Governo che eviti ripercussioni pesantissime per le famiglie causa della mancanza in Italia di una politica energetica.

“Le famiglie – spiegano Adoc e Codacons – già hanno incassato i durissimi colpi derivanti dalla crescita del prezzo dei carburanti alla pompa. Non si può porre in capo ai consumatori un altro balzello di oltre 400 euro, falcidiando ulteriormente la loro capacità di spesa”.

Le due Associazioni tornano a chiedere al Governo che nella prossima dichiarazione dei redditi, le famiglie abbiano la possibilità di portare in detrazione le spese per benzina, luce e gas.
“Non possono essere solo i lavoratori dipendenti a pagare il caro petrolio e la mancanza di una politica energetica da parte del Governo. I professionisti e le imprese sono giustamente agevolate in questo senso – proseguono Adoc e Codacons – ora è giunto il momento di facilitare anche le famiglie, attraverso questo provvedimento che va adottato con urgenza, evitando rimpalli di responsabilità e rinvii. Il Governo già ha temporeggiato abbastanza promettendo interventi sull’accisa della benzina che puntualmente non si sono mai realizzati. Prima della fine della legislatura questo intervento si rende obbligatorio”.

Ma le richieste delle 2 associazioni non si esauriscono qui.
“Al Senato – concludono Adoc e Codacons – giacciono insabbiate 4 proposte di legge per l’unificazione dell’Iva sul gas al 10%. E’ un’annosa battaglia per i diritti dei consumatori che va rilanciata nell’interesse delle famiglie e del Paese”.