La mostra ‘EGOmania’, allestita a Modena fino al prossimo 2 maggio, diventa il palcoscenico per una performance letteraria sui generis. Oggi la giovane narrativa italiana si confronta con i diversi linguaggi dell’arte contemporanea attraverso un libero percorso tra parole e immagini.

Grazie alla collaborazione fra la Biblioteca Civica Antonio Delfini e la Galleria Civica di Modena, importanti istituti culturali entrambi con sede a Palazzo Santa Margherita, avrà luogo una contaminazione fra generi e discipline.
L’iniziativa parte dal tema della mostra ma lo sviluppa in modo del tutto libero, come una sorta di schermo su cui proiettare altri punti di vista: l’interazione che si intende instaurare tra Biblioteca e Galleria viaggia infatti su questo binario, fatto di parallelismi senza forzature.
Sarà dunque possibile cogliere la personale visione della centralità del se’ da parte di cinque scrittori italiani della nuova generazione: Ernesto Aloia, Ivano Bariani, Paolo Cognetti, Nicola Lagioia e Giordano Meacci.

I cinque autori, scelti dalla casa editrice Minimun fax, leggeranno se stessi e renderanno omaggio al contempo ad alcuni maestri della letteratura americana: da Richard Yates a David Foster Wallace, da John Barth a Lester Bangs, senza naturalmente dimenticare il grande Raymond Carver. Una lettura a più voci a cui corrisponde l’intreccio di culture e generazioni artistiche proposto dalla mostra EGOmania, organizzata e prodotta dalla Galleria Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
L’iniziativa si deve all’entusiasmo e alla collaborazione fattiva della casa editrice Minimum fax, tra le più vivaci del panorama italiano, specializzata in letteratura americana e giovani promesse. L’incontro sarà condotto dall’editore Marco Cassini.

Appuntamento questo pomeriggio alle 17,30 Sala Grande di Palazzo Santa Magherita, in c.so Canalgrande 103. Ingresso libero, info 0592032940.