A Bologna nel mese di marzo 2006 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,1% ed un tasso tendenziale del +2,1% (dati provvisori). Nel mese di febbraio la variazione mensile era risultata del +0,5% ed il tasso tendenziale del +2,4% (dati definitivi).

Generi alimentari e bevande analcoliche

Stabili i prezzi del settore alimentare, che registra una variazione mensile nulla. Tra i cali maggiori segnaliamo quelli degli “Ortaggi” (-1,2%), della “Frutta” (-0,3%) e di “Pane e cereali” (-0,2%), mentre tra i rincari spiccano quelli di “Olii e grassi” (+2,1%), dei “Pesci e prodotti ittici” (+0,8%) e di “Zucchero, confetture e cioccolato” (+0,4%). Il tasso tendenziale si porta dal +1,7% registrato a gennaio al +1,4%.

Bevande alcoliche e tabacchi
In aumento i liquori, le birre ed ancora i tabacchi. Il capitolo registra una variazione mensile del +0,3% ed un tasso tendenziale che sale al +5,2%.

Abbigliamento e calzature
Nulla la variazione mensile del capitolo e stabile al +1,4% quella tendenziale.

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili
Nonostante l’aumento del gasolio da riscaldamento il capitolo dell’abitazione registra una variazione mensile nulla ed un tasso tendenziale in discesa al +5,5%.

Mobili, articoli e servizi per la casa
L’aumento di alcuni articoli tessili per la casa, di cristalleria e vasellame, dei prodotti per la pulizia e degli altri prodotti non durevoli sono stati solo in parte compensati dai cali degli elettrodomestici; il capitolo evidenzia una variazione mensile del +0,3% ed un tasso tendenziale in salita al +1,9%.

Servizi sanitari e spese per la salute
Il calo della voce medicinali ha determinato per il capitolo una variazione del –0,3% rispetto al mese scorso ed un tasso annuo in discesa al +2,4%.

Trasporti
In aumento il costo per l’acquisto di motocicli e ciclomotori, gli altri carburanti (gasolio e GPL), i trasporti aerei, stradali e marittimi, mentre cala il prezzo delle autovetture e delle benzine. Il capitolo registra una variazione mensile del +0,3%, mentre il tasso tendenziale scende dal +4,4% registrato a febbraio al +3,5% per il corrente mese.

Comunicazioni
Il calo delle apparecchiature e materiale telefonico ha determinato una variazione mensile del capitolo del -0,6% ed il tasso tendenziale scende al –3,2%.

Ricreazione, spettacoli e cultura
Le diminuzioni di prezzo degli apparecchi per la registrazione di suoni ed immagini, degli apparecchi fotografici e di quelli per il trattamento dei dati e di fiori e piante sono stati più che compensati dagli aumenti degli articoli sportivi, delle manifestazioni sportive, degli impianti di risalita, dei libri non scolastici, dei giornali e periodici e dei pacchetti vacanze tutto compreso. +0,2% la variazione mensile e +1,5% quella tendenziale.

Istruzione
Nulla la variazione mensile del capitolo e stabile al +3,8% quella annua.

Servizi ricettivi e di ristorazione
In aumento ristoranti, pizzerie e simili, le altre consumazioni e gli altri servizi di alloggio. Il capitolo registra una variazione mensile del +0,3% ed un tasso tendenziale che sale al +0,9%.

Altri beni e servizi
Aumentano i prezzi degli articoli per la cura e l’igiene della persona, dell’oreficeria e degli altri articoli per la persona. Nulla la variazione mensile del capitolo, mentre il tasso tendenziale scende al +1,9%.

A Bologna il tasso medio per l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale, rimane stabile al +1,8.
Questo l’andamento del tasso medio di inflazione a Bologna per l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nel corrente mese per capitoli di spesa:
E’ sempre il capitolo delle “Bevande alcoliche e tabacchi” a registrare la variazione media più elevata (+5,8%), seguito da “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+5,5%), “Trasporti” (+4,1%), “Istruzione” (+2,9%), “Altri beni e servizi” (+2,3%) e “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+1,8%).
“Abbigliamento e calzature” (+1,2%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,1%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,5%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,4%) e ”Alimentazione” (+0,1%) si posizionano al di sotto del dato complessivo, mentre risulta di segno negativo il tasso medio del capitolo delle “Comunicazioni” (-4,4%).