Nella settimana nazionale dei Beni culturali, che inizia domenica 2 aprile, la Provincia di Modena fa scendere in campo Willy, un ragazzino protagonista di un videogame che permette di scoprire i tesori dei musei modenesi cercando di risolvere il “Mistero dell’oro nero di Modena”.

Si chiama proprio così il gioco interattivo che, rivolto ai ragazzi tra gli 8 e i 13 anni, è stato presentato nelle scuole nelle scorse settimane e adesso è installato sulle postazioni informatiche dei musei e delle biblioteche ed è disponibile sul sito del Sistema museale (Musei Modenesi).

Completando il gioco, caratterizzato da una grafica accattivante e dai comandi dei comuni videogame, si può stampare la “pergamena” personalizzata che permette di rivolgersi in qualsiasi museo per ritirare uno dei premi offerti da Smemoranda e la “Willy card”, la speciale tessera che per un intero anno consente, anche per l’accompagnatore, l’accesso gratuito, o con lo sconto, a tutte le 60 strutture del Sistema museale: dalla Galleria Estense ai Musei civici, dal Palazzo dei Pio di Carpi al Museo della Bilancia di Campogalliano, fino al Museo della figurina e alla Galleria Ferrari di Maranello.

E’ proprio dopo un pit stop a una rossa da Formula 1 che Willy ottiene l’ultimo indizio per svelare il mistero dell’oro nero. Ma per arrivare a quel punto ha dovuto superare diverse prove viaggiando in una sorta di macchina del tempo. Dopo aver avuto a che fare con gli scheletri dei dinosauri, Willy viene prima catapultato in un villaggio preistorico sulla terramare di Montale, poi si ritrova a lavorare con Lanfranco nel cantiere del Duomo romanico, a scoprire in un palazzo rinascimentale i segreti della xilografia, a passeggiare nei giardini del duca d’Este, a scrutare l’orizzonte insieme ai partigiani di Montefiorino in attesa dei nazisti, a raccogliere figurine di calciatori. In ogni tappa risolve quesiti, supera prove, risponde ai quiz, evita trappole e pericoli insidiosi: draghi, piante carnivore, ragni velenosi.

L’iniziativa è stata coordinata dall’assessorato provinciale alla Cultura con il contributo della Regione e la collaborazione degli operatori di tutti i 60 musei del Sistema provinciale. Gli ambienti grafici virtuali, dove si possono ammirare decine di reperti consultando dettagliate schede didattiche, sono stati creati da “4-kids.it” (collaborazione tra Netribe e Kalimera).