Nel 2005 gli italiani hanno speso per l’acquisto di autovetture usate 21 miliardi di euro. La stima è stata fatta dall’Ufficio Studi di LeasePlan Italia, azienda leader nel noleggio a lungo termine di veicoli e nella gestione di flotte aziendali, che ha fatto riferimento ai dati dell’Aci sui trasferimenti di proprietà di autovetture in Italia al netto delle minivolture, cioè ai trasferimenti fatti a concessionari o commercianti in attesa della vendita all’automobilista utilizzatore.

Nel 2005, secondo l’Aci, i trasferimenti netti sono stati 2.688.039. L’ufficio studi di LeasePlan stima che di questi autoveicoli usati, soltanto 1.050.000 siano stati ritirati dai concessionari in permuta per vendere vetture nuove o altre vetture usate. I concessionari gestiscono quindi solo il 39% delle transazioni di vetture usate. Il restante 61% riguarda compravendite eseguite direttamente tra privati o transazioni concluse da commercianti di usato e da altri operatori specializzati, tra cui in particolare le società di noleggio a breve e a lungo termine. Queste società gestiscono, infatti, flotte di autoveicoli molto consistenti che vengono rinnovate con frequenza inferiore all’anno per le auto in noleggio a breve termine e con frequenza mediamente triennale per le auto in noleggio a lungo termine e pongono quindi ogni anno sul mercato un numero notevole di veicoli usati recenti o addirittura recentissimi.

Il mercato dell’usato ha seguito negli ultimi anni una profonda trasformazione. Con gli incentivi alla rottamazione del 1997-1998 entrò in una crisi profonda dovuta alla concorrenza che veniva fatta alle vetture usate dal nuovo super scontato per effetto degli incentivi statali a cui si aggiungevano sconti almeno di pari importo delle case automobilistiche. La crisi riguardò sia la domanda che le quotazioni che subirono un drastico ridimensionamento. Da questa situazione di grave difficoltà si uscì soltanto all’inizio del 2000. Nel frattempo, si erano però prodotte sostanziali modificazioni nell’offerta di auto usate. Innanzitutto, aveva fatto la sua comparsa il cosiddetto “usato con chilometri zero” costituito da vetture in effetti nuove, ma immatricolate ai concessionari per essere rivendute il più presto possibile a utilizzatori finali con forti sconti.
Ma anche il mercato dell’usato vero aveva subito una trasformazione i cui effetti durano tuttora in quanto, da un lato emerse l’orientamento del pubblico verso l’usato giovane o relativamente giovane, e dall’altro si affermarono nell’offerta di vetture usate anche le società di noleggio con l’offerta di vetture con età inferiore all’anno provenienti dal noleggio a breve e di vetture di età intorno ai tre anni provenienti dal noleggio a lungo termine.

“Non bisogna però confondere le due tipologie di auto usate – afferma Erasmo Paone, amministratore delegato di LeasePlan Italia e di Europcar Fleet Services, società che insieme costituiscono la più rilevante realtà nel mondo del noleggio a lungo termine -. L’usato del noleggio a lungo termine è costituito da vetture che sono state affidate ad un unico conducente, sono state sottoposte a tutti i tagliandi e comunque a sistematici programmi di manutenzione e si presentano quindi sul mercato in ottimo stato, ed in un momento ottimale per il rapporto qualità/prezzo. Vi è comunque un denominatore comune importante tra l’usato del noleggio a breve e quello del noleggio a lungo termine ed è costituito dal fatto che il chilometraggio segnato dal contachilometri corrisponde sempre alla percorrenza effettiva in quanto le società di noleggio sono grandi imprese che ispirano la loro attività a principi etici e al più scrupoloso rispetto delle norme di legge e che comunque per nessun motivo si espongono ai rischi di carattere civilistico e penale che corre chi offre una vettura usata indicando una percorrenza diversa da quella effettiva. Credo quindi di poter consigliare agli automobilisti alla ricerca di un buon usato di due o tre anni il canale delle società di noleggio a lungo termine. Per quanto riguarda poi in particolare l’usato delle nostre società, vi è un ulteriore vantaggio: diamo sempre una garanzia di due anni”.