A un anno dalla scomparsa, una grande mostra
antologica ricorderà il pittore Gino Covili, ‘cantore’ del Frignano e dell’Appennino modenese. La mostra ‘Gino Covili. Gli occhi della vita‘ (a
cura di Andrea Emiliani e Maria Teresa Orengo) si terrà dal 29 aprile al 2 luglio al Foro Boario di Modena e al Castello dei Montecuccoli di Pavullo,
paese d’origine dell’artista.


Con il suo pennello, Gino Covili (1918-2005) ha scritto la storia, la cronaca e la leggenda della sua terra. La mostra presenterà complessivamente 159 opere proponendo una rilettura del percorso artistico di Covili: a Modena ci sarà il nucleo principale, con 101 opere, fra cui le celebri tele dedicate a contadini e cacciatori, o i quadri del
bestiario, lupi, cavalli o gatti selvatici con gli occhi di fuoco. Di particolare delicatezza i dipinti dedicati al paesaggio, o quelli nei quali vengono ritratti i momenti ‘corali’ della comunità.

Per la prima volta, dopo anni, sono in mostra anche alcuni dei dipinti del ciclo degli ‘Esclusi’, che Covili realizzo’ negli anni Settanta, visitando gli ospiti di un ospedale psichiatrico. La mostra poi propone il ‘Cantico delle Creature’, dal ciclo su San Francesco, che il pittore dipinse come ex voto, per la guarigione del figlio rimasto gravemente ferito in un incidente, e le tele dell”Ultimo eroe’, dove i personaggi dell’Appennino acquistano una dimensione epica.

A Pavullo, poi, saranno esposti i dipinti del ciclo ‘Il paese ritrovato’. Nel corso della mostra verrà presentato il film-documentario di Vittorio Storaro ‘Gino Covili, le stagioni della vita’, e sarà
pubblicata una nuova biografia ‘Vita Pittura Vita’, a cura di Vico Faggi.

Per i visitatori sono previsti pacchetti turistici speciali. Per la prima volta in Italia sarà disponibile l’audioguida per IPod. Il file audio sarà scaricabile gratuitamente in podcasting dal sito dedicato
all’artista.
Info: 320/0452126 o Gino Covili. Promuovono l’evento i Comuni di Modena e Pavullo, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.