Il Mic – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, inaugura tre sezioni dedicate al Novecento e, rispettivamente, alla ceramica a Faenza, in Italia e in Europa.

Il nuovo settore del museo, che si concentrerà sulla produzione moderna e contemporanea, inaugurerà il 17 giugno alle ore 18 offrendo,
così, ai visitatori una visione più completa di quanto l’arte della ceramica ha espresso nel corso del XX secolo.
Il Mic, infatti, vanta il concorso internazionale ”Premio Faenza”: da questo straordinario deposito verranno estratte alcune centinaia delle opere più significative in modo da poter illustrare un secolo che si è espresso in termini di ricerca e di ineguagliabile bellezza.

Ben 160 le opere nella sezione dedicata alla ceramica di Faenza, realizzate da artisti quali Domenico Baccarini, Piero Melandri, Francesco
Nonni, Anselmo Bucci, Angelo Biancini, Carlo Zauli, Alfonso Leoni, Ivo Sassi, o nate all’interno della Fabbrica Fratelli Minardi e delle Fabbriche
Riunite di Ceramica che hanno aperto alla modernità in un momento decisivo quale l’inizio del secolo.
Nella sezione dedicata all’Italia, 180 opere
raccontano l’esperienza di Galileo Chini e Ettore Sottsass, Duilio Cambellotti e Salvatore Fancello, Tullio d’Albissola e Lucio Fontana, Golia e Fausto Melotti, Nanni Valentini, Tono Zancanaro e Aligi Sassu.
La sezione dedicata alla ceramica europea espone 180 esemplari, dalle opere del periodo dell’Art Nouveau, che comprende capolavori di Cle’ment
Massier, Auguste Delaherche, Edmond Lachenal, Jutta Sika, Josef Hoffmann, alle manifatture Ernst Wahliss, Manifattura Reale di Porcellane di
Copenhagen, Herman Mutz, Meissen, Villeroy e Boch, Rozenburg, Distel, Brouwer; dall’Art De’co ai ”Premi Faenza” alle opere donate al Museo di
Faenza da Picasso nel secondo dopoguerra assieme a quelle di altri grandi esponenti dell’arte quali Henry Matisse, Fernad Leger, Roualt e Marc
Chagall.