I maggiori costi sostenuti dalle centrali elettriche nel periodo di emergenza gas del primo trimestre di quest’anno si scaricheranno sulle bollette degli italiani. Questo l’indirizzo deciso dall’ Autorità per l’energia elettrica e il gas che ha diffuso oggi un documento di consultazione sul riconoscimento dei maggiori costi di produzione elettrica ad olio combustibile.


“Come avevamo previsto – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – l’emergenza gas viene scaricata sui consumatori italiani, che già pagano tariffe energetiche tra le più elevate d’Europa. Ci chiediamo in tutto ciò che fine abbiano fatto le scorte di gas di cui dispone il nostro paese, e perché debbano essere sempre i consumatori finali a pagare il conto di inefficienze ed emergenze varie. Di fronte all’ennesima stangata annunciata sulle bollette – prosegue Rienzi – chiediamo le dimissioni dei componenti dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che non sembra abbiano tutelato a sufficienza le famiglie, come dimostrano i periodici e costanti aumenti delle tariffe”.

Contro il provvedimento pubblicato oggi dall’Autorità, il Codacons sta valutando la possibilità di ricorrere al Tar per evitare ulteriori aumenti in bolletta per i cittadini.