Domani, mercoledì 11 ottobre, prosegue la manifestazione “Scienza a Fiorano”, lo spettacolo della scienza. Sono aperte le principali mostre legate alla rassegna.


Nel dettaglio:
– A Palazzo Astoria “Matematica trasparente…come bolle di sapone”: è realizzata dal Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Trento. Gli esperimenti, in parte interattivi e in parte effettuati da esperti, permettono di avvicinarsi a questioni matematiche interessanti e profonde. Si possono spiegare così i vantaggi della forma circolare e sferica, ampiamente diffusa in natura e nelle opere dell’uomo; si possono osservare selle, elicoidi, nastri di Moebius e altre sorprendenti superfici di minima estensione alla quali gli architetti frequentemente si ispirano; si possono esplorare le caratteristiche geometriche delle reti di lunghezza minima che trovano numerose applicazioni nel modo reale. Il tutto partendo dalla risposta a “semplici” domande come “perché le bolle di sapone sono rotonde?”; “quale forma assume una pellicola di acqua e sapone quando si distende su un telaio di forma particolare?”.
– Sempre a Palazzo Astoria, primo e secondo piano “La Scienza in altalena”, Giocando s’impara. Mostra di giocattoli “scientifici”: la mostra è divisa in quattro sezioni tematiche: vedere, sentire, aria e acqua, forze-equilibrio e movimento. Presenta diversi giocattoli costruiti artigianalmente con materiali poveri, di recupero e facilmente riproducibili. Sono stati scelti i giocattoli che meglio si prestano ad una presentazione in una mostra e che possono facilmente essere riprodotti da parte dei bambini. Mostra realizzata dal Centro La Lucertola di Ravenna, dalla Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona (CR) e dall’ Editoriale Scienza di Trieste. Visita guidata mostra e laboratorio a cura della Ludoteca Comunale.
– Al Castello di Spezzano, sala dei candelabri, “Scienziate d’occidente. Due secoli di storia”. La mostra lascia parlare la vita e le opere delle donne di scienza: il contributo femminile a cinque campi della scienza negli ultimi due secoli. Sono state privilegiate studiose le cui opere e scelte di vita sono sembrate particolarmente indicative di un modo di stare nella scienza o che sono state significative per la storia delle donne più in generale. In collaborazione con il Comitato pari Opportunità dell’ Università di Padova.
– Sempre al Castello, ala est “Radio, che passione!”, radio e radiocomunicazione anche nell’era di Internet. Dai 10 anni in su. La mostra mette a disposizione del pubblico strumentazione, apparati radio, componentistica e fedeli riproduzioni di oggetti museali in funzione (batteria di Volta, apparecchiature a valvole, apparecchiature marconiane), presenta alcuni degli esperimenti di fisica che portarono alla radio, per un viaggio guidato nel fantastico mondo della radio, da Guglielmo Marconi alle modernissime apparecchiature radioamatoriali.
– Ancora al Castello, ala est “Elektron…c’era una volta l’elettricità”, viaggio nella storia dell’evoluzione dei componenti elettrici: cavi a treccia e interruttori in porcellana, connessioni in trecciolina di seta e portalampade, interruttori a pera, contatori e lampadine, vecchi materiali elettrici… Oggetti da collezioni private, ricerca materiali a cura dell’Ing. Antonio Stanzione.

Le mostre sono visitabili al mattino per le scolaresche su prenotazione. Nel pomeriggio a Palazzo Astoria visita libera dalle 16 alle 18,30; al Castello di Spezzano dalle 15 alle 18.