Avrà 60 posti letto, due sale operatorie, rianimazione, riabilitazione, radiologia e poliambulatori e sarà gestita da personale africano che potrà partecipare a progetti di scambio e formazione in Italia: la clinica pediatrica “Alfeo Corassori”, la prima struttura del Madagascar dedicata all’assistenza pediatrica, è stata inaugurata la scorsa domenica nella città di Fianarantsoa, alla presenza di numerose autorità malgasce e modenesi.

È infatti dall’associazione di volontariato Onlus modenese “Alfeo Corassori – La vita per te”, che è nato, dopo un attento studio della situazione del paese africano, il progetto di realizzare l’ospedale. Comune e Provincia di Modena hanno contribuito al progetto insieme a numerosi donatori e volontari, mentre le attrezzature sanitarie provenienti dagli ex ospedali Sant’Agostino ed Estense sono state donate dall’Ausl di Modena, che collaborerà con il personale malgascio sia per la formazione sanitaria sia per l’assistenza tecnica.

“Abbiamo risposto volentieri all’invito dell’associazione Corassori di inaugurare questa importante struttura che porta il nome del primo sindaco della città di Modena dopo la Liberazione”, ha detto il sindaco di Modena Giorgio Pighi. “Tra l’altro, proprio nel corso di questa visita è nata l’occasione di contribuire ad un altro progetto per la fornitura di energia elettrica attraverso pannelli solari al lebbrosario di Ilena, nella periferia della città”.
Anche l’assessore allo Sport del Comune di Modena Antonino Marino ha espresso la propria soddisfazione per questo progetto, con il quale l’associazione “Alfeo Corassori”, nata all’interno dell’omonima polisportiva, ha aggiunto l’impegno per la solidarietà internazionale a quello per la promozione dello sport in città.
Il Madagascar, isola dell’Oceano Indiano al largo della costa orientale dell’Africa, ha circa 16 milioni di abitanti e nonostante la sua ricchezza di risorse, soprattutto in termini di biodiversità, è al 143esimo posto su 171 paesi, secondo i dati 2002 delle Nazioni Unite, nell’indice di sviluppo umano che calcola speranza di vita alla nascita, calorie disponibili pro capite, alfabetizzazione e accesso ai servizi sanitari.
“La Provincia di Modena è costantemente impegnata, sia in modo diretto sia in collaborazione con la società civile, a favore dei paesi dell’Africa”, afferma l’assessore all’Ambiente della Provincia di Modena Alberto Caldana: “crediamo infatti che la solidarietà internazionale sia indispensabile per migliorare le condizioni di vita di popolazioni che spesso, come accade in Madagascar, dipendono quasi interamente dall’agricoltura di sussistenza e non hanno accesso a diritti fondamentali come la salute e l’istruzione”.

In dicembre si terranno in Madagascar le elezioni politiche, per le quali si presentano 14 candidati tra i quali il presidente uscente Marc Ravalomanana. All’inaugurazione del 5 novembre hanno partecipato i Ministri del Lavoro e dell’Industria del Governo malgascio, l’Arcivescovo della Diocesi di Fianarantsoa e numerose autorità locali, a sancire un percorso di collaborazione tra la città di Modena e il Madagascar che è destinato a continuare nel tempo.
“L’ospedale pediatrico Alfeo Corassori è una delle dodici strutture nel mondo alle quali l’azienda sanitaria di Modena ha deciso di donare parte delle attrezzature e del mobilio dei nostri vecchi ospedali Sant’Agostino ed Estense”, spiega il dottor Guido Federzoni dell’Azienda sanitaria locale di Modena, “all’interno di progetti di cooperazione internazionale che prevedono anche l’assistenza tecnica e la disponibilità dei nostri operatori per programmi di scambio e di formazione sanitaria”.

Grazie a un coordinamento che ha preso il nome di “Progetto Insieme”, accanto alle strutture sanitarie sorgerà un centro socio scolastico per venire incontro alle esigenze dei bambini in convalescenza, che si chiamerà “Sala del sorriso” e sarà dedicato alla memoria di Angelo Frammartino, il giovane volontario ucciso a Gerusalemme nell’agosto 2006. Altro fiore all’occhiello della struttura è il “Centro salute donna”, un progetto elaborato in collaborazione con l’associazione Angela Serra per la Ricerca sul cancro, che punta ad introdurre nella popolazione femminile malgascia un programma di screening sistematico per la prevenzione delle principali patologie ginecologiche, come il tumore al collo dell’utero. Il “Progetto Insieme, curato da Rita Malavolta e Francesco Cimino, ha vinto il premio “Marketing per la salute” al salone Com-Pa 2006, per le sue qualità innovative e la capacità di instaurare una rete di collaborazione a livello sia locale sia internazionale.