Con un ordine del giorno approvato all’unanimità il Consiglio Comunale di Bologna “richiama i cittadini di Bologna, e in particolare le nuove generazioni, a non dimenticare gli errori commessi dalla follia
nazista ed a contribuire, con le associazioni partigiane, combattentistiche e degli ex internati, alla diffusione di una cultura di ripudio di tutti i
crimini commessi contro l’umanità, da qualsiasi regime e in qualsiasi luogo del mondo”.

“In riferimento alle notizie apparse recentemente sulla stampa – si legge nell’ordine del giorno – tramite le quali il “Simon Wiesenthal Center” denuncia che alcuni dei più rilevanti criminali nazisti ancora viventi non possono essere sottoposti ad un regolare processo o non stanno scontando la pena già comminata, a causa delle resistenze dei Paesi che li ospitano, tra cui alcuni paesi membri dell’Unione Europea quali la Lituania e l’Austria, il Consiglio Comunale di Bologna chiede ai Parlamentari europei eletti in Emilia Romagna di intervenire in tutte le sedi comunitarie perchè vengano rimossi negli stati membri gli ostacoli ad un regolare processo, all’estradizione verso Paesi in cui siano stati indagati o alla comminazione della pena, nei confronti degli ex dirigenti nazisti ancora viventi, accusati di crimini contro l’umanità; impegna il Sindaco e la Giunta ad operare, assieme ad altre città italiane ed in contatto con il “Simon Wiesenthal Center”, per
richiedere che il Governo italiano operi analoghe pressioni in sede comunitaria”.

L’ordine del giorno, presentato dal consigliere Emilio Lonardo, è stato firmato dai consiglieri Enzo Raisi, Sergio Lo Giudice, Davide Celli, Valerio Monteventi, Serafino D’Onofrio, Roberto Panzacchi, Giuseppe Pinelli.