Dalle leggendarie Liebig alle collezioni scientifiche, dalle raccolte dedicate ai calciatori a quelle collegate al mondo del cinema: 150 anni di storia e di costume si potranno letteralmente ‘sfogliare’ nel nuovo Museo della figurina, che sarà inaugurato a Modena il 15 dicembre, all interno di Palazzo Santa Margherita, che già ospita la Galleria Civica e la Biblioteca Civica Delfini.

Negli spazi restaurati grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, trova una sede espositiva l’eccezionale raccolta (costituita da 500.000 esemplari) che venne creata da Giuseppe Panini, fondatore delle Edizioni Panini e ideatore, assieme ai fratelli, del rinnovamento della figurina in chiave moderna.

Grazie a Panini, Modena divenne la capitale della figurina: accanto all’attività editoriale, infatti, l’imprenditore fu appassionato collezionista e raccolse piccole stampe provenienti da tutto il mondo, sia figurine che oggetti affini, come bolli chiudilettera o album d’epoca. Nel 1992 la raccolta fu donata al Comune e oggi, dopo un imponente lavoro di catalogazione, apre il museo dove il pubblico può scorrere le pagine di grandi ‘album delle meraviglie’, con rarissime immagini e testi di approfondimento. Si parte dalla tecnica della cromolitografia, per vedere le prime figurine legate alla pubblicità (per esempio, quelle distribuite a meta’ dell’Ottocento ai magazzini parigini Au bon marche’), e poi si segue l’evoluzione di queste piccole stampe che hanno abbracciato i temi più disparati, diventando spesso strumenti didattici.

Di particolare interesse sono le figurine nelle quali è riconoscibile l’autore, come Bioletto, creatore nel 1934 della famosa serie dei 4 Moschettieri del concorso Perugina Buitoni, con l’introvabile immagine del feroce Saladino, che scatenò i collezionisti. Il museo ospiterà anche uno spazio per mostre temporanee, un laboratorio didattico, una zona multimediale e una biblioteca specializzata.

Info: 059/2033090 o Museo della figurina