La più ampia antologica di Alberto Magnelli, finora mai realizzata in Italia, è in programma dal 17 dicembre all’11 marzo a Reggio Emilia presso Palazzo Magnani e a Correggio a Palazzo dei Principi.


La rassegna presenta 160 opere (delle quali 90 dipinti su tela, realizzati tra il 1907 e il 1969, e 70 tra collage, gouache e ardesie, datate dal 1937 al 1966), alcune delle quali tornano ad essere visibili al pubblico dopo un lungo tempo di assenza, provenienti dai maggiori musei e istituzioni pubbliche europee e da numerose collezioni private, straniere e italiane.

Il percorso espositivo analizza tutti i periodi di Magnelli, dalla figurazione semplificata degli anni Dieci, che sembra indirizzarsi sulla strada dell’astrazione, alle successive esplosioni liriche; dalle opere degli anni Venti, ancora poco conosciute, che non possono essere pienamente definite figurative, alle pietre e ai lavori astratti che caratterizzano il suo percorso negli ultimi trentacinque anni di attività.

La sezione di Correggio consente, poi, di confrontarsi con l’officina di Magnelli, attraverso la creatività dei collages, realizzati con pezzi di cartone ondulato, tela da sacco, tessuti o con oggetti come ventagli, tra i quali spiccano quelli datati 1941, su carta da musica.