Nell’ambito del dottorato in sostanze naturali biologicamente attive e della scuola di dottorato in medicina clinica e sperimentale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ospiterà un qualificato seminario sulla “Spettrometria di massa nel settore biomedico: determinazione di sostanze presenti in tracce in fluidi biologici”.

L’appuntamento, che si terrà presso l’Aula A del Dipartimento di Scienze Biomediche (Via Campi 287) questo pomeriggio alle 15.00, vedrà la partecipazione del prof. Andrea Raffaelli dell’Istituto di Chimica dei Composti Organo Metallici del CNR.

L’Ateneo modenese-reggiano, grazie alla presenza del Laboratorio di Spettrometria di Massa, unito alle avanzate ricerche che si conducono presso il Centro Grandi Strumenti, si è conquistato un meritato prestigio nazionale ed internazionale, in particolare nel campo delle scienze biomediche, fisiche, chimiche, dei materiali, farmaceutiche e medico-chirurgiche.

La spettrometria di massa è una tecnica che può consentire di risalire alla formula di struttura di composti sconosciuti, anche se condotta con l’utilizzo di una piccolissima quantità del composto in esame, ad esempio pochi millesimi di milligrammo. Il principio su cui si basa la spettrometria di massa è la possibilità di separare una miscela di ioni in funzione del loro rapporto massa/carica tramite campi magnetici.

Nel corso del seminario saranno presentati alcuni esempi delle applicazioni cliniche attualmente in sviluppo presso il Laboratorio di Spettrometria di Massa del CNR di Pisa.