Continua domani, sabato 20 gennaio, la rassegna di concerti ‘Giovani e vecchi continuate ad ascoltare‘, organizzata dall’Archivio etnomusicologico dell’Istituto Musicale Achille Peri.
Alle ore 16.00, nell’auditorium di via Dante Alighieri 11, salirà sul palco il Coro folk Mondine di Vezzano.


Il gruppo si è costituito nel 1988. Come altre formazioni similari, la loro nascita è relativamente recente di quando cioè, nell’ età della pensione, qualcuna di loro ha avvertito il bisogno di autoriconoscersi nella propria identità canora e, con l’appoggio del Comune di Vezzano sul Crostolo, si sono organizzate spontaneamente per continuare a cantare i loro repertori. Provenienti da diverse esperienze di vita e di lavoro erano portatrici di un comune modo di cantare e di un ricco patrimonio di canti di monda appresi già dagli anni Quaranta ed amalgamati nelle risaie di Sant’Angelo Lomellina e Trino Vercellese.

Il loro repertorio è quello tipico delle mondine, dove ripercorrono la storia della loro gioventù, quando trascorrevano due mesi all’anno svolgendo lavori faticosissimi, con un menù statico ed ipocalorico, dormendo su scomodi giacigli ed in baracche anguste e sempre in attesa del viaggio in treno per il ritorno a casa dove erano attese dai genitori o dai fidanzati. Come da prassi consueta anche le mondine di Vezzano, grazie all’estro poetico di alcune di esse ed in particolare di Lidia Grisanti, hanno apportato alcune modifiche ai testi adattandoli alla loro identificazione come gruppo di Vezzano sul Crostolo.
Le mondine propongono anche una serie di canti tradizionali e narrativi tramandati durante i lavori dei campi e della vendemmia o ascoltati in casa di un sarto, quindi in luoghi ideali di ritrovo per molte persone.

Nel 1988 il gruppo era composto da 14 donne, ora cantano in 9, tutte di Vezzano sono: Giannina Bergianti, Domenica Catelli, Rachele Cola, Lidia Grisanti, Jannina Imovilli, Afra Ligabue, Bruna Montruccoli, Franca Tognetti, Pierina Valcavi. Le loro date di nascita vanno dal 1922 al 1934. Dalla loro costituzione hanno partecipato ad una lunghissima serie di spettacoli e feste integrando i loro canti con la dizione di barzellette e la rappresentazione di brevi farse dialettali.
L’audizione sarà introdotta dal dott. Gian Paolo Borghi, direttore del centro Etnografico di Ferrara.