Siena, Milano e Bologna: sono questi i comuni capoluogo di provincia che svettano in cima alla graduatoria della pressione finanziaria esercitata sui propri cittadini. E’ questo il risultato cui arrivato uno studio della Cgia di Mestre che ha evidenziato come “tra entrate tributarie ed extratributarie riferite al 2005 su ogni bolognese gravavano 1.234,93 euro”.


Ai comuni siciliani il record della pressione fiscale meno elevata. Nella nota la Cgia sottolinea che tra le principali voci che caratterizzano le entrate tributarie troviamo l’Ici, l’Iciap, le addizionali Irpef, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, l’imposta sulla pubblicità.

Tra quelle extratributarie, invece, si segnalano quelle che gravano sul mondo della scuola materna, elementare e media, i trasporti pubblici locali, l’urbanistica e la gestione del territorio nonchè quelle che insistono sull’edilizia residenziale pubblica e privata. Inoltre, sempre dalla Cgia ricordano come i risultati di questa analisi non vogliono assolutamente essere un giudizio di merito su questa o quest’altra amministrazione.