Marazzi, leader mondiale nel settore delle piastrelle di ceramica, per crescere nel 2007 guarda all'”Est, alla Russia, e agli Usa, ma vediamo anche un netto miglioramento in Francia e Spagna”.

In termini di acquisizioni, “ci stiamo lavorando, nel 2007 credo che qualcosa riusciremo a fare”. Gli obiettivi sono in Cina e “nelle Americhe, non necessariamente gli Usa”. Lo ha affermato ai microfoni di Class-Cnbc, televisione del gruppo Class E. (che insieme a Dow Jones & Co controlla questa agenzia), Emil Schneeberg, a.d. di Marazzi.

Negli Stati Uniti, “siamo gia’ i numeri due, ma e’ un mercato in cui puntiamo a crescere ulteriormente perche’ la ceramica negli Usa ha grandissime possibilita’ di espansione”. Le risorse per un’eventuale acquisizione non mancano: “la nostra posizione finanziaria”, ha precisato l’a.d. di Marazzi, “e’ talmente solida da esserlo quasi troppo. Abbiamo quindi grandi possibilita’ di fare investimenti, possibilita’ che dobbiamo sfruttare”.

In generale, un’eventuale societa’ target “deve avere un mercato, una rete distributiva adeguata, una tecnologia soddisfacente e la capacita’ di esportare dal mercato locale”, ha precisato a Mf-Dow Jones Schneeberg. In tutti i Paesi in cui Marazzi e’ presente, infatti, la produzione e’ destinata sia al mercato interno sia all’export. Al momento, l’Italia conta per il 40% del fatturato e per il 40% della produzione del gruppo.