Oggi alle 18.00, a Reggio Emilia, nelle Sale espositive di Palazzo Casotti (Piazza Casotti), si inaugura, alla presenza dell’Assessore comunale alla Cultura Giovanni Catellani, la mostra fotografica documentaria Giorno del ricordo sulle tragiche vicende del popolo istriano, fiumano e dalmata.

Dopo decenni di oblio il Parlamento italiano ha istituito, con legge 30 marzo 2004 n. 92, un “Giorno del ricordo”, il 10 febbraio, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.

L’esposizione promossa dal Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura e da Istoreco in collaborazione con I.R.C.I.- Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata, documenta con immagini fotografiche molto toccanti le diverse fasi di quel dramma dove migliaia di italiani furono barbaramente trucidati sul confine orientale; 350.000 connazionali costretti all’esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione del Maresciallo Tito, e i cittadini italiani soggetti ad una sistematica pulizia etnica.
Il percorso espositivo tocca i diversi aspetti di quella tragedia: da quelli più intimi a quelli pubblici, dal mesto abbandono nel 1947 della città di Pola, assegnata dal Trattato di Parigi alla Jugoslavia, alle tristi fasi del recupero, del riconoscimento e della composizione delle salme degli infoibati del Carso triestino ed istriano al termine del secondo conflitto mondiale (foiba deriva dal latino “fovea”, cioè fossa. Le foibe sono voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua che possono raggiungere i duecento metri di profondità Questi baratri vennero usati per l’occultamento di cadaveri).

La mostra resterà aperta fino al 16 febbraio con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00; sabato e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.