Le luci del tramonto, i cortili di borghi medievali, le atmosfere velate della pianura, i portici di Bologna. Inaugura sabato 17 marzo alle ore 17.30, presso la galleria bolognese Il Punto (via San Felice 11/G), la mostra antologica della pittrice Paola Mayer Pozzi.

Organizzata dalla sezione bolognese della Uildm con il patrocinio del Comune e del Quartiere Porto, e aperta fino a giovedì 29 marzo, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (ingresso libero), la mostra presenta una selezione dei dipinti realizzati da Paola Mayer Pozzi negli ultimi anni sarà. Il ricavato della vendita delle opere andrà interamente alla Uildm per sostenere le attività di assistenza, ricerca scientifica, informazione e sensibilizzazione sulla distrofia muscolare.

Soggetti ricorrenti delle tele di Paola Mayer Pozzi sono i paesaggi padani avvolti in una luce suadente, oppure il cielo e i fiori, temi nei quali l’artista gioca alternando colori brillanti e pastosi ad altri velati e rarefatti. Ed è proprio il colore a dare vita al suo “realismo magico”: Paola Mayer Pozzi cerca nel paesaggio la serenità, anche di fronte ad una mareggiata, all’incombere delle montagne o a un cielo al limite della tragedia. Lo fa sfruttando le trasparenze del colore, il gioco dei passaggi tonali, le vibrazioni dell’atmosfera. Le sue opere sono esposte in permanenza presso la Galleria San Tomaso a Milano.

Per informazioni: Uildm – sezione di Bologna, via San Leonardo 24, tel. 051 266013, e-mail, sito web: Uildm Bologna.

Paola Mayer Pozzi. L’artista è nata a Bologna, dove si è formata presso l’Istituto d’arte (allieva di Vasco Bendini) e l’Accademia di Belle Arti (alla scuola di Giorgio Morandi). Il suo percorso professionale si è sviluppato poi a Milano, dove attualmente vive e lavora. Oltre all’attività di pittrice, Paola Mayer Pozzi è stata gallerista, assumendo la direzione, dagli anni ’60 in poi, della Galleria Treves, luogo privilegiato delle nuove correnti creative e artistiche nazionali.
Paola Mayer Pozzi svolge inoltre attività di volontariato presso la sezione di Bologna della Uildm. Grazie all’attività che ogni anno l’artista rinnova con crescente impegno, la Uildm ha potuto realizzare molte iniziative e progetti a sostegno delle persone affette da distrofia muscolare e delle loro famiglie.