Dalle carte geografiche in cui compariva ancora il paradiso terrestre, alla collezione naturalistica seicentesca di Ulisse Aldrovandi: i tre secoli cruciali nella storia dei viaggi, dal 1400 al 1700, sono raccontati a Bologna in una mostra a Palazzo Poggi (fino al 3 giugno).

L’esposizione, intitolata ‘Il viaggio. Mito e scienza‘, organizzata dal Museo di Palazzo Poggi e dall’Università, presenta oltre 120 reperti che ripercorrono la storia della scoperta del mondo, da Cristoforo Colombo a James Cook.


In mostra rare carte geografiche e di navigazione, strumenti nautici, resoconti di grandi navigatori (Colombo, Magellano, Amerigo Vespucci, James Cook), rarissimi manoscritti (tra cui quello di Michele da Cuneo che accompagnò l’ammiraglio genovese nel secondo viaggio oltreoceano e fornì notizie dettagliate sulle piante, gli animali e le popolazioni delle isole). E poi ancora i mappamondi di Coronelli e le mappe di Tolomeo, quadri (tra cui un gruppo di dipinti del Seicento olandese raffiguranti le imprese dei navigatori), tele di Caravaggio e Jacopo Zucchi.

Accanto alla famosa collezione bolognese di modelli di navi si può ammirare inoltre il patrimonio naturalistico di Aldrovandi.
Lo scienziato bolognese cercò di dare una risposta alla necessità di censire, classificare e rappresentare piante e animali mai visti prima allestendo, nella seconda metà del XVI secolo, il primo museo naturalistico del mondo. In mostra, oltre ai reperti, saranno esposti alcuni volumi di tavole acquarellate con migliaia di raffigurazioni. Il percorso espositivo comprende anche una sezione multimediale, con proiezione di documentari naturalistici.

Orari: martedì-domenica 10-18.30 (lunediì chiuso). Biglietto: intero 7 euro. Info: 051/2099398 o Museo Palazzo Poggi.