Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC) ospita (fino al 29 aprile) una originale mostra multimediale frutto del progetto europeo ‘People and Potteries – un patrimonio culturale in Europa‘.

Si tratta di una esposizione didattica per far conoscere alcune peculiarità artistiche dei cinque paesi (Germania con Hohenberg, Francia con Limoges, Gran Bretagna con Stoke-on-Trent, Ungheria con Herend e Italia con Faenza) che partecipano al progetto, e mostrare quale tipo di società si è formata attorno al mondo della produzione ceramica tradizionale.

L’attenzione – spiegano gli organizzatori – non è sugli oggetti, ma sulle persone, i metodi, le macchine, l’arte. Per mostrare come, quando e in quali circostanze gli oggetti ceramici vengono creati, quale simbiosi esiste tra storia, tradizione e mondo moderno.
Al MIC sono esposte una cinquantina di opere, che rappresentano lo sviluppo della tecnica nelle diverse aree.

Accanto a preziosi manufatti artistici, si potranno ammirare anche uno stampo del Cinquecento per la produzione di coppe o crespine, alcuni materiali da lavoro, un piccolo forno. Una parte è dedicata a Carlo Zauli, considerato tra i più importanti scultori ceramisti del Novecento, con opere e fotografie della sua celebre bottega-laboratorio nel centro storico di Faenza, divenuta un museo permanente.
Il percorso espositivo è costituito da pannelli didattici e fotografie. Grazie a una decina di totem multimediali sarà possibile visionare materiale storico relativo ad ogni città del progetto. Info: Mic Faenza.