Ci sono anche quattro operatori indiani – è la prima volta – e due giapponesi tra i novanta tour operator internazionali accreditati alla 12esima edizione del Buy Emilia-Romagna, che inizia a Modena mercoledì 25 aprile e prosegue nel resto della regione fino al 29 con 16 educational tour.


La più autorevole vetrina delle offerte turistiche regionali, organizzata da Confcommercio Emilia Romagna attraverso il club di prodotto Città d’Arte – Emilia Romagna Incoming e in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna ed Enit, consentirà di mettere in mostra i tesori naturalistici, culturali, enogastronomici e dell’intrattenimento della regione e, più in generale, l’offerta turistica del territorio. Gli operatori selezionati provengono, oltre che da India e Giappone, da tutta Europa (23 da Germania, Austria e Svizzera, 14 dal Nord Europa, 15 da Francia, Spagna, Belgio e Olanda e 15 dall’Europa dell’Est) e dal mercato nord Americano (17 operatori tra Stati Uniti e Canada).
I tour operator, che pernotteranno a Modena due giorni, saranno accolti alla Galleria civica mercoledì 25 aprile alle 19 per un aperitivo di benvenuto al quale seguiranno interventi di autorità locali e regionali. Alle 20.30 sarà servita la cena. L’iniziativa è organizzata da Comune, Provincia, Confcommercio e Modenatur in collaborazione con i consorzi dei prodotti tipici Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Modena, Consorzio produttori Aceto balsamico tradizionale di Modena, Consorzio marchio storico lambruschi modenesi.
“E’ un’iniziativa importante per far conoscere ai tour operator il nostro territorio e farlo includere nei loro futuri programmi o, per chi ha già Modena come destinazione, per ampliare i tempi di permanenza dei turisti e giustificare con un’offerta integrata il pernottamento sul territorio”, commenta Mario Lugli, assessore comunale alla Cultura e al Turismo. “Motori, gastronomia e patrimonio monumentale continuano a rappresentare i richiami più forti per chi visita la città, anche se il nostro territorio è meta di escursioni più che di pernottamenti”.


Il trend degli arrivi e delle presenze a Modena e nei comuni vicini ha registrato un graduale e costante aumento dal 1998 al 2004 e il calo del turismo d’affari è stato ampiamente compensato dall’aumento del turismo d’arte. “La contrazione del turismo d’affari è oggi molto consistente ed è dovuta ad un calo dell’interesse sulle fiere, alle nuove tecnologie che permettono altri metodi di contrattazione e all’aumento di un offerta ricettiva nei comuni limitrofi e nel bolognese che rende oggi quasi autonomo il polo fieristico del capoluogo emiliano-romagnolo”, spiega Franco Buontempi, coordinatore di Modenatur. “E’ proprio nel turismo tradizionale che possono essere ricercate opportunità ed è quindi auspicabile che si continui a prestare attenzione ad un settore che, per quanto riguarda le città d’arte, è in costante espansione sul mercato. Per il nostro territorio – conclude Buontempi – l’aumento del turismo d’arte può, infatti, essere ricondotto anche agli investimenti promozionali sul mercato estero realizzati dal Comune in occasione delle iniziative di Modena Capitale attraverso azioni specifiche gestite in parte da Modenatur”.
Tra i 16 educational tour proposti agli operatori turistici, tre riguardano il modenese e sono dedicati all’arte e alla gastronomia, ai motori e alla Motor Valley e all’Appennino. Altri territori della regione illustreranno, per esempio, i castelli piacentini, i luoghi verdiani, i mosaici ravennati e le terre matildiche. Al termine del loro viaggio, i tour operator parteciperanno alla Borsa turistica regionale, la più qualificata occasione di incontro tra domanda internazionale e offerta di vacanza dell’Emilia Romagna, in programma sabato 28 aprile nelle sale di Palazzo Re Enzo a Bologna.