La prossima settimana si svolgeranno, anche in provincia di Reggio, diverse iniziative di sensibilizzazione nell’ambito delle “Giornate nazionali sulla donazione e trapianti di organi”. I rappresentanti dell’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi) saranno presenti a Reggio di fronte all’arcispedale Santa Maria Nuova nella mattina di sabato 12 maggio per fornire materiale informativo.

I dettagli sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco, Gianfranco Bonacini e Giovanni Dazzi dell’Aido, Salvatore De Franco dell’Ordine del medici chirurghi e degli odontoiatri, Laura Favilli dell’azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, Orienna Malvini dell’ Ipasvi (federazione nazionale collegi infermieri), Nando Rinaldi, presidente del Consiglio Comunale di Reggio e Alessandro Bartoli, professore dell’istituto Scaruffi-Levi-Tricolore.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche proclamato il vincitore provinciale del concorso regionale inerente la campagna di informazione ‘Una scelta consapevole’ alla quale hanno partecipato alcuni studenti dell’istituto Scaruffi-Levi-Tricolore: si tratta di Giuseppina Depreziato, che ha realizzato una sorta di logo per sensibilizzare rispetto al tema della donazione degli organi.

L’assessore alla Solidarietà Marcello Stecco ha sottolineato come “la cultura della solidarietà trovi concretezza attraverso la donazione di organi, passando la vita passi da una persona all’altra. Nella nostra comunità la cultura della donazione di organi si è consolidata nel tempo, grazie al lavoro di sensibilizzazione e informazione che l’Aido porta avanti da anni”.
“Un impegno importante, nel rispetto di ciascuna scelta, che è segno di profonda generosità”, così il presidente del Consiglio Comunale Nando Rinaldi ha parlato della scelta di donare gli organi. Rinaldi ha anche definito “importante la testimonianza di solidarietà da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso”.
Laura Favilli dell’azienda ospedaliera Santa Maria Nuova ha affermato che “i reggiani si sono sempre dimostrati sensibili rispetto a questo tema, tant’è che nel solo arcispedale Santa Maria Nuova l’anno scorso sono state donate 150 cornee e 14 donazioni di organi. Per quello che riguarda questi primi mesi del 2007, invece, si sono avute 150 cornee donate e 9 donazioni ‘multi-organi’, e ciò significa che circa 27 persone hanno potuto ricevere un organo”.
La dottoressa Favilli ha spiegato come “queste cifre siano il segno tangibile della sensibilità rispetto al tema”.
L’altro lato della medaglia è poi rappresentato dalle liste d’attesa: “In Emilia Romagna al 31 dicembre 2006 – ha continuato la dottoressa Favilli – sono 1700 le persone in attesa di un rene, 500 quelle in attese di un fegato e 65 quelle in attesa di un cuore. Un dato di carattere nazionale è infine quello che registra in Italia la presenza una ventina di donatori per milione di abitanti”.

“La donazione necessità di una volontà e di un etica particolare – ha detto Salavatore De Franco dell’Ordine del medici – Per donare non bisogna ‘avere’, ma prima di tutto ‘volere'”.
De Franco ha poi evidenziato l’imponente lavoro che ruota attorno alla donazione di un organo: “Sono in media 150 i professionisti, dal personale sanitario alle forze di polizia, che lavorano intorno alla donazione di un organo”.
Infine, è intervenuto Gianfranco Bonacini dell’Aido: “Occorre che la scelta di donare gli organi sia maturata culturalmente, e in modo consapevole, prima del momento effettivo della decisione. E’ in questo senso che informazione e sensibilizzazione svolgono un ruolo fondamentale”.