I Consigli di ammministrazione di Banca popolare dell’Emilia Romagna e Banca Popolare di Milano hanno approvato la fusione che porterà alla nascita del terzo gruppo bancario italiano di natura cooperativa. Lo riferisce una nota congiunta emessa al termine dei consigli di amministrazione, uno dei quali, quello di Bpm, è durato più di cinque ore.


La sede legale del nuovo gruppo sarà a Modena, le sedi operative saranno a Milano e a Modena, così come a rotazione tra le due città saranno le assemblee.

La nuova società bancaria che nascerà dall’integrazione tra Bpm e Bper adotterà il sistema di amministrazione e controllo tradizionale. Il cda sarà composto da 20 componenti, egualmente ripartiti fra amministratori espressi da Bper e da Bpm. Roberto Mazzotta sarà presidente, Guido Leoni sarà l’amministratore delegato. Quali Direttore Generale e Condirettore generale saranno nominati dal consiglio di Amministrazione rispettivamente, Fabrizio Viola, attuale Direttore generale di Bpm, ed Ettore Caselli, attuale Direttore generale di Bper.


Dall’integrazione Bpm-Bper nasce un
gruppo con circa 1.900 sportelli, 3 milioni di clienti, 85 miliardi di attivo, 67 miliardi di raccolta diretta, 77 miliardi di raccolta indiretta e 58 miliardi di impieghi con una quota di mercato in Lombardia dell’8,1% ed in Emilia Romagna del 10,4%. Il nuovo gruppo sarà il settimo operatore bancario italiano. La capitalizzazione borsistica su base fully diluted è di circa 12 miliardi (escluse le sinergie).