Sabato 26 maggio, alle ore 16 presso il Museo civico del Risorgimento di Bologna (piazza Carducci 5) verrà inaugurata la mostra: “Dalle rive del Plata e di Rio Grande… Garibaldi dopo l’esilio sudamericano (1848-1849)”. La mostra, realizzata in collaborazione con il Settore Cultura del Comune, il Quartiere Santo Stefano, e ASCOM Bologna, si svolge nell’ambito delle iniziative promosse dal Museo in occasione del 200° anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi (4 luglio 2007).


L’esposizione si concentra sugli anni 1848-1849, quando l’Eroe dei Due Mondi, dopo un lungo esilio in America del Sud, ritorna in patria per combattere la prima Guerra di Indipendenza.
E’ ancora abbastanza giovane, ma già estremamente popolare, sia per la sua passione patriottica che per le sue capacità militari; e soprattutto è un uomo che per tanti, giovani e non solo, rappresenta una figura estremamente affascinante e romantica, con il cappello piumato, il poncho, le truppe dall’aspetto pittoresco…
Attraverso le stampe e i dipinti esposti vengono ripercorsi quei mesi tumultuosi, dalle battaglie nel Lombardo Veneto alla difesa di Roma, assediata dai francesi dopo la proclamazione della Repubblica, fino all’avventurosa fuga dalla Capitale ormai caduta (2 luglio 1849).
Braccato da francesi, austriaci e pontifici, Garibaldi attraversa tutta l’Italia centrale: riuscirà infine a fuggire via mare, abbandonando nuovamente l’Italia e l’Europa, in un nuovo esilio che lo porterà dapprima a New York, e poi lungo le rotte marinare del mondo intero.
Perderà però la sposa Anita, alla cui figura la mostra riserva particolare attenzione. Proprio alla morta di Anita sono infatti dedicati due pregevoli dipinti a olio, che proprio in questa occasione vengono resi nuovamente visibili al pubblico dopo un recente restauro.

La mostra resterà aperta fino al 14 luglio 2007.
Nelle domeniche 3 giugno e 1 luglio, alle ore 11, si svolgeranno visite guidate.
Sempre domani alle ore 21 si svolgerà nella piazza antistante il Museo del Risorgimento l’XI edizione del Gran Ballo per l’Unità d’Italia, realizzato dal Circolo Bolognese della Società di Danza e incentrato quest’anno sulla figura di Giuseppe Garibaldi.
Un’ottantina di danzatori in costume presenteranno coreografie tratte dalla tradizione del XIX secolo e accompagnate da musiche di opere italiane, mentre un’attrice, nel ruolo di Anita Garibaldi, inframmezzerà le danze ricordando la figura dell’Eroe dei Due Mondi, secondo una sceneggiatura ricavata da documenti dell’epoca conservati presso il Museo.