Mostre e musei aperti a Modena per il week end della Festa della Repubblica. Oggi e domani si possono visitare i Musei civici, il Museo della figurina, il Parco archeologico di Montale e le mostre allestite alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo Santa Margherita.

Ecco, in sintesi, luoghi e orari:

Musei civici. I Musei civici (palazzo dei Musei, largo sant’Agostino) restano aperti ad ingresso gratuito sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il pubblico può visitare le collezioni comunali, composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, e dal Museo d’arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all’età moderna. Nelle sale del Museo civico d’arte si possono ammirare le mostre “Ghigno e sorriso”, dedicata alle caricature del Novecento a Modena, e “Nei ranghi di corte; armi e divise Austro-Estensi (1814-1859)”, mentre nel cortile del Lapidario romano e al Museo civico archeologico si può visitare la mostra “Modena-Addis Abeba andata e ritorno: esperienze italiane nel Corno d’Africa”.
Museo della figurina. Dalle leggendarie Liebig ai mitici album dei calciatori che hanno fatto sognare generazioni di bambini. Sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10.30 alle 18 (ingresso gratuito) si può visitare a Palazzo Santa Margherita il Museo della figurina. Si tratta della più importante collezione al mondo di piccole stampe, con 500 mila esemplari che permettono di ripercorrere storia, costume, sport e passioni di 150 anni di storia. Il viaggio nell'”album delle meraviglie” fa tappa nel cinema, nello sport, nella gastronomia, nella moda e nella didattica. Il Museo ospita inoltre la mostra “Africa Comics”, panoramica del fumetto africano, dai talenti emergenti ai professionisti.
Parco di Montale. Il Parco archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale è aperto ad ingresso gratuito sabato 2 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 e a pagamento domenica 3 (il biglietto d’ingresso è gratuito per under 5 e over 65 anni, mentre costa 6 euro intero e 4 euro ridotto). Domenica è inoltre in programma una dimostrazione su alcune delle tecniche costruttive in uso 3 mila 500 anni fa, a cura degli archeologi che hanno partecipato ai lavori di ricostruzione delle case dell’età del bronzo. Il pubblico potrà così scoprire come venivano realizzate le solide case delle terramare, dal taglio dei pali con l’inserzione di cunei battuti con martelli in legno, alla creazione di incastri con l’utilizzo di asce e scalpelli in bronzo, fino alla realizzazioni di pareti con la tecnica dell’incannucciato o di graticci realizzati con vari tipi di essenze.
Katharina Fritsch. Ombrelli colorati appesi al soffitto, un serpente nero e straordinari paesaggi monocromi sono alcuni degli elementi che popolano il misterioso mondo di Katharina Fritsch, che propone la sua prima rassegna in un museo italiano alla Palazzina dei Giardini di corso Canalgrande per iniziativa della Galleria civica e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La mostra è aperta sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Ingresso gratuito.
Shomei Tomatsu. Si intitola “Skin of the Nation” la mostra del fotografo giapponese Shomei Tomatsu sui disastri e la disperazione dell’era atomica allestita a Palazzo Santa Margherita per iniziativa della Galleria civica e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Accanto ad una selezione di oltre 260 fotografie, l’antologica si arricchisce di una videointervista con l’autore e di alcuni film – inediti per il pubblico italiano – realizzati da John Junkerman su aspetti importanti della cultura giapponese. La mostra è aperta sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Ingresso gratuito.
Moquette. Si intitola “Moquette” l’installazione di Laura Renna esposta a Palazzo Santa Margherita nell’ambito della rassegna “Area Progetto”, dedicata ai giovani artisti attivi nel territorio modenese. Per questo intervento l’artista compie un’operazione tanto semplice quanto sorprendente: ricoprire il pavimento del primo piano, nella zona di passaggio tra le due scale di accesso alle sale espositive, con un vero e proprio prato. L’installazione si può ammirare sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Ingresso gratuito.

Il giardino che noi siamo. Il laboratorio didattico di Palazzo Santa Margherita ospita la mostra “Il Giardino che noi siamo”, realizzata nell’ambito del progetto “Under 18”, iniziativa che si rivolge in particolare ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori. In questa occasione, i ragazzi si sono rapportati con l’idea di giardino, tema centrale della mostra di Katharina Fritsch. La mostra è aperta sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Ingresso gratuito.
Ghirlandina. Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 di domenica 3 giugno si sale sulla Ghirlandina. La torre civica, inserita dall’Unesco nell’elenco che tutela il patrimonio dell’umanità, è stata costruita nel XII secolo e portata a termine nei primi decenni del XIV secolo. Il biglietto d’ingresso costa 1 euro. Al costo di 1 euro e mezzo si visitano anche la sale storiche del Palazzo comunale.
Palazzo comunale. Dalle 15 alle 19 di domenica 3 giugno sono aperte alle visite le Sale storiche del Palazzo comunale, in particolare il Camerino dei Confirmati, che conserva la Secchia rapita, la Sala del Fuoco, affrescata da Nicolò dell’Abate, e la Sala del Vecchio Consiglio. Il biglietto d’ingresso costa 1 euro. Al costo di 1 euro e mezzo si può acquistare il biglietto cumulativo che consente di visitare anche la torre Ghirlandina.