Si possono già presentare le domande per ottenere i contributi della legge regionale 41 sul commercio per l’anno 2007. La Giunta provinciale, nei giorni scorsi, infatti, ha definito i criteri e le modalità di concessione dei finanziamenti che riguardano la realizzazione di interventi locali per la promozione e l’attivazione di “Centri commerciali naturali” (articolo 10 bis) e per i progetti per l’assistenza tecnica (articolo 11).


I soggetti beneficiari devono presentare domanda al servizio Artigianato e commercio della Provincia di Modena (Corso Canalgrande 3) entro il 2 luglio per l’articolo 11 ed entro il 24 settembre per l’articolo 10 bis. I modelli per le domande sono disponibili al servizio Artigianato e commercio oppure sul sito internet della Provincia di Modena alla sezione bandi e moduli.

Per quanto riguarda i contributi previsti dall’articolo 10 bis i soggetti beneficiari sono i Comuni, le Unioni dei Comuni, le Comunità montane; per i finanziamenti previsti dall’articolo 11 i beneficiari sono le piccole e medie imprese del commercio; le piccole e medie imprese dei servizi singole e associate; le società, anche in forma cooperativa, i loro consorzi, i gruppi d’acquisto, i centri operativi aderenti alle unioni volontarie, a condizione che siano tutti costituiti tra piccole e medie imprese.

Per quanto riguarda i progetti di assistenza tecnica, la Provincia ha deciso di inserire tra le priorità le nuove imprese che abbiano iniziato l’attività da non oltre 24 mesi alla data della presentazione della domanda; le imprese costituite in prevalenza da titolari donne; imprese costituite in prevalenza da titolari giovani (tra i 18 e 36 anni).

La misura dei contributi è stata così fissata: per l’articolo 10 bis da un minimo del 20 per cento delle spese complessive sostenute, per un importo complessivo non superiore ai 200 mila euro; per l’articolo 11 il contributo è concesso nella misura del 50 per cento della spesa ammissibile fino ad un importo di 77.500 euro per l’attivazione di iniziative, a carattere continuativo, per l’assistenza tecnica alle imprese; 50 per cento della spesa ammissibile fino a un massimo di 26 mila euro per interventi specifici; 50 per cento fino a un massimo di 52 mila euro per interventi volti alla creazione e aggiornamento di banche dati.