In un contesto economico caratterizzato da una leggera ripresa ma anche da un continuo aumento del costo del denaro, in relazione alle decisioni della Banca Centrale Europea nell’arco del 2006 il costo del denaro è aumentato di un punto e mezzo, Artigiancredit ha continuato la sua attività a sostegno delle imprese dell’Emilia Romagna confermando i dati previsionali. Proprio in questi giorni è stato approvato a Bologna il bilancio consuntivo 2006 che segna la fase di transizione di Artigiancredit dall’attuale sistema dei confidi a quello che è delineato dall’entrata in vigore delle regole dettate dall’accordo di Basilea 2 e dai parametri per l’iscrizione all’elenco degli intermediari finanziari.

I Soci di Artigiancredit, al 31.12.2006, sono 101, di questi 81 sono Consorzi artigiani e 20 Confidi, nel complesso il sistema dei Confidi ha rafforzato la propria consistenza associativa: nel 2006 le imprese associate sono state 98.255, mentre nel 2005 erano 94.459, con un incremento del 4,02%. Il patrimonio proprio del sistema è di € 63.633.363 con un’operatività deliberata pari a € 739.524.435 di finanziamenti, con 14.134 operazioni. Nel 2006 Artigiancredit ha aumentato del 3,39% le fidejussioni agli istituti di credito convenzionati per i finanziamenti dei Consorzi artigiani.

“La novità di maggior rilievo che ha caratterizzato l’esercizio 2006 – ha sottolineato nella sua relazione il Presidente del Consiglio d’Amministrazione Enrico Barbi – è stata l’attivazione del Fondo Regionale di contro Garanzia e l’apertura da parte della Regione del Bando ex art. 40 L.R. 3/1999, che prevede agevolazioni alle imprese artigiane in conto interessi su finanziamenti finalizzati ad investimenti”.

All’Assemblea ha preso parte anche l’Assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli, che ha confermato l’impegno della Regione per il sistema Artigiancredit plaudendo al processo di unificazione tra i Confidi messo in atto da Confartigianato e Cna definendo “un grande merito l’aver compreso che, quando è necessario, è doveroso unirsi e saper innovare la già trentennale positiva esperienza del meraviglioso Artigiancredit”.

La creazione del Fondo regionale di Controgaranzia ha consentito di produrre in sei mesi 953 pratiche per un volume di finanziamenti pari a 132 milioni di euro, al 30 aprile 2007 le pratiche presso Artigiancredit sono salite a 1558 per211 milioni di euro, di queste il 56% è per investimenti mobiliari e il 18% per investimenti immobiliari.
In definitiva il 2006 registra un aumento delle attività di tutto il sistema confidi e assesta l’andamento delle insolvenze sulla percentuale dello scorso anno, il tasso di insolvenza del servizio di controgaranzia è dello 0,21 % per un importo complessivo di € 1.257.490 contro lo 0,20 del passato esercizio.

“E’ giusto sottolineare – ha dichiarato l’Amministratore delegato Glauco Cavassini – che Artigiancredit non ha scopo di lucro e si ispira ai principi della cooperazione, il nostro scopo è sostenere le imprese artigiane garantendo loro i finanziamenti essenziali per il proseguimento della sua attività; obiettivo del nuovo Confidi aggregato è quello di giungere all’incremento del numero delle imprese clienti, che oggi sono circa 14.000, arrivando in un triennio almeno a una quota di 25.000, con un miliardo di euro di finanziamenti garantiti”.