“Volontariarte”, l’opportunità che il Nuovo Ospedale di Sassuolo offre all’arte di mettersi in mostra per
aiutare il volontariato locale. In esposizione, le sculture in ceramica dell’associazione Formella MM: l’installazione inizia all’esterno dell’Ospedale con alcune opere di grandi dimensioni, per proseguire nella hall e lungo tutto il corridoio che porta ai reparti. Il tema della mostra è “ex foco”: un omaggio al fuoco, anima della vita come dei
forni che consegnano al tempo l’argilla ed i colori fissati in una nuova materia.

essere pubblico, critica e sponsor dell’evento, acquistando l’opera preferita ed indicando a quale
associazione di volontariato devolvere parte del valore del proprio acquisto, scegliendo tra quelle che operano in ospedale e nel distretto nell’ambito della salute e della disabilità.

“E’ passato circa un anno da quando abbiamo proposto per la prima volta un evento artistico ai
visitatori dell’Ospedale, e fin dalla prima esperienza abbiamo ricevuto molti riscontri positivi da parte
del pubblico” spiega Roberto Ferrari, Presidente della Ospedale di Sassuolo SpA. “per questo motivo ci sentiamo pronti a scommettere sulla potenzialità di un evento innovativo, che permette alle opere d’arte di rendere più gradevole l’esperienza di chi transita in Ospedale e, contemporaneamente, di aiutare il
Volontariato locale”.


Le opere sono state presentate da Michele Fuoco, che ha anche curato i testi del volume a corredo
dell’iniziativa. Erano presenti all’inaugurazione anche il sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi ed il
presidente di Confindustria Ceramica Alfonso Panzani. Volontariarte ha infatti ottenuto il patrocinio del Comune di Sassuolo ed il sostegno economico di Confindustria Ceramica.

“Siamo orgogliosi di affrontare questa nuova esperienza con il supporto di queste istituzioni,
importantissime per la comunità locale” continua Ferrari. “Rafforza la nostra fiducia nella possibilità
per l’Ospedale di essere un punto di riferimento importante sul territorio: luogo di salute, ma anche di incontro tra persone, esigenze, influenze sociali e culturali anche molto differenti”.


Assente ma giustificato (è stato trattenuto a Roma da un impegno imprevisto) il noto artista Paolo Belli,
che sostiene l’iniziativa ed ha promesso di visitare comunque l’esposizione appena gli sarà possibile.


Le opere rimarranno esposte in Ospedale fino al 16 settembre.