Inaugurerà domani sera, sabato 7 luglio alle ore 20 presso il Castello di Montegibbio, la mostra dal titolo “Archeologia a Montegibbio, la scoperta di una villa Romana”, che rimarrà visitabile, tutti i fine settimana, fino al 29 luglio compreso.

La mostra, realizzata dal Comune di Sassuolo e dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna, con il contributo di Sat, Manfredini e Schianchi, Circolo Boschetti Alberti, Geogrà e Balnea Terme della Salvarola, espone le immagini dei ritrovamenti effettuati al Poggio di Montegibbio che hanno portato alla luce una villa Romana.

L’eccezionalità del rinvenimento, per ora unico in una zona posta al limite del territorio montano modenese, è accentuata da
un significativo evento catastrofico che ha causato la distruzione dell’abitato di prima fase. Il pavimento a mosaico ed i muri che lo perimetrano sono infatti collassati per circa un metro di profondità dal piano originario di posa. Tale evidenza è probabilmente riconducibile ad un terremoto, avvenuto nel I sec. d.C. e forse connesso all’attività esuberante della famosa salsa di Montegibbio a cui fa verosimilmente riferimento Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, libro II, passo 199. Il famoso storico ed enciclopedista romano ricorda uno sconvolgimento di terre avvenuto nel 91 a.C. nel territorio modenese.
In particolare il saggio di scavo del 2006 ha messo in luce i resti di una fornace, connessa alla villa, che produceva laterizi e vasellame; invece nello scavo del 2007 è emersa una stanza di rappresentanza, caratterizzata da un bellissimo pavimento in opus signinum. Si tratta di un pavimento con una decorazione molto simile ad un tappeto con caratteri geometrici; è infatti costituito da una base in cocciopesto su cui sono inserite tessere a mosaico bianche e nere organizzate in una cornice esterna decorata a meandri e svastiche, e da una parte interna decorata da file ortogonali di crocette formate da quattro tessere bianche e una tessera centrale nera, che creano l’effetto di un fiore.

La mostra sarà visitabile tutti i fine settimana del mese di Luglio con i seguenti orari: il sabato dalle ore 21 alle ore 23; la domenica dalle ore 16 alle ore 19.
Tutte le domeniche, alle ore 17, si svolgeranno visite guidate a cura della Dott.ssa Francesca Guandalini, che ha condotto gli scavi.