Fismo-Confesercenti – la Federazione italiana del settore moda – ha effettuato nelle principali città un sondaggio presso gli associati che dà un quadro dell’andamento dei saldi in tutta la penisola.

Dal sondaggio Fismo-Confesercenti emerge che la quota dei saldi sul fatturato si attesta al 30% e al contempo i commercianti esprimono una grossa insoddisfazione riguardo le date di inizio per i saldi: la maggioranza si è espressa per una data unica nell’interro territorio nazionale e la Fismo si impegnerà a tutti i livelli per centrare questo obiettivo di vitale interesse per la vita delle piccole e medie imprese che rappresenta.

In particolare, si registrano cali delle vendite a Roma (tra l’8 e il 15%) e a Napoli (10-15%). Situazione negativa anche a Reggio Calabria,
dopo i primi giorni di entusiasmo: “I saldi non vanno come sperato – riferisce la Fismo – e l’andamento negativo delle vendite ricalca quello del periodo invernale”.
La città in cui i saldi stanno andando meglio è Firenze (+5%). Nel capoluogo toscano quasi il 60% delle imprese ricorrono ai saldi, i quali incidono del 10-25% sul fatturato, mentre il 60% delle famiglie “acquista abitualmente durante i saldi”. I capi più venduti sono stati finora gonne, camicette
per donna, t-shirts e bermuda per uomo, sandali e mocassini. Positivi anche i dati di Milano, dove le vendite in saldo crescono del 2%. Due terzi dei milanesi “confermano l’abitudine a fare acquisti in questo periodo, con una spesa media pro-capite di circa 200 euro”. A Genova i commercianti sono divisi a metà tra chi dà un giudizio positivo e chi lo dà negativo sull’andamento dei saldi, mentre a Cagliari le vendite “vanno discretamente per i negozi di fascia media, ma sono deludenti per quelli di livello alto”.
In tutte le altre città interessate dal sondaggio il
giudizio sui saldi è positivo. A Torino la quota dei saldi sul fatturato è del 20%, anche se in calo rispetto agli ultimi anni. A Venezia i saldi rappresentano invece il 30% del fatturato, un dato rimasto invariato negli anni: qui gli articoli più venduti sono stati “abbigliamenti sportivo e
scarpe femminili, anche grazie alla presenza turistica”.
A Bologna per il settore abbigliamento i saldi stanno andando bene e il fatturato da saldi incide per il 30% su quello totale. Il capo più venduto in assoluto è l’abito estivo da donna. Per il settore calzature/pelletteria, gli articoli più venduti sono la ballerina da donna e la borsa color oro/argento.

Ad Ancona l’incidenza è invece del 20% e a Bari del 30%, in aumento rispetto all’anno scorso.
A Perugia le vendite in saldo stanno andando meglio rispetto all’anno scorso: per molti commercianti i saldi rappresentano ben il 40% del fatturato complessivo.