Roadhouse Grill Italia, società controllata al 100% da Cremonini, ha ottenuto la proprietà e tutti i diritti connessi del marchio ‘Roadhouse Grill’ per 50
Paesi europei. A vendere, per un controvalore di 1,12 milioni di dollari, la società americana Roadhouse Grill Inc., che ha lanciato il brand negli Stati Uniti.


Roadhouse Grill è la catena di steakhouse che il Gruppo Cremonini ha sviluppato dal 2001 in Italia, in particolare al centro-nord, utilizzando fino ad oggi il marchio in diritto d’uso.
Nei primi anni lo sviluppo della catena e’ stato rallentato dagli effetti legati al fenomeno ‘mucca pazza’, ma il periodo iniziale è stato decisivo per adattare il ‘concept’ originale americano alle specificità del mercato italiano.
Oggi l’obiettivo dell’operazione è di ampliare ulteriormente la catena a livello continentale, oltre a proseguire lo sviluppo in Italia attraverso un piano di aperture da realizzare sia in gestione
diretta che in franchising. Tra i primi Paesi in target vi sono Francia, Svizzera, Germania, Spagna e Russia.

Roadhouse Grill (290 dipendenti) ha realizzato nel 2006 ricavi per 11,8 milioni di euro (quasi triplicati rispetto ai 4,3 del 2003) e servito circa 650.000 clienti nei suoi dieci locali di Legnano, Roma, Bologna, Mantova, Piacenza, Rozzano (Milano), Reggio Emilia, Corbetta (Milano), Ferrara e Bergamo.
Per il 2007 stima di raggiungere un milione di clienti serviti (+54% circa), per un fatturato previsto di oltre 20 mln (+55%).

Il piano di espansione della catena in Italia prevede tre nuove aperture entro l’anno (Forlì, Verona e Padova) e altre otto per il 2008, a fronte di investimenti che per il 2007 ammontano a
circa 10,5 mln. La strategia di sviluppo prevede anche l’acquisizione degli immobili: oggi oltre la metà dei locali aperti è in proprietà.