Il gruppo Hera nel primo semestre di quest’anno ha registrato un utile netto in calo del 26% a 44
milioni. Indicazioni negative anche dall’utile operativo, sceso a 113 milioni, il 6,9% in meno rispetto ad un anno fa.


I ricavi sono cresciuto del 14%, a 1,345 miliardi, nonostante la significativa riduzione dei volumi di gas distribuiti, grazie all`incremento dei ricavi di tutte le altre aree di attività. Il Mol è passato a 210,7 milioni con una crescita dello 0,4%. La
posizione finanziaria netta è passata a 1,324 miliardi dagli 1,173 del dicembre 2006 grazie ad una generazione di cassa realizzata nell`ultimo trimestre che ha limitato gli effetti del piano di investimenti e del pagamento di dividendi per oltre 81 milioni.



Il cda, oggi, ha inoltre approvato il Piano Industriale
2007-2010, che prevede un fatturato in crescita a 3 miliardi nel 2010 e il margine operativo lordo a 670 milioni, con un incremento di circa il 57% sul risultato del 2006. Tali risultati includono “soltanto le iniziative di sviluppo impiantistico e commerciale da tempo avviate” e non comprendono “eventuali
apporti conseguibili attraverso ulteriori processi di ampliamento del perimetro – si legge nella nota – fatta eccezione soltanto per la prossima integrazione di Sat che sarà operativa dal prossimo mese di gennaio”.