Una grande installazione site-specific e diverse altre opere inedite, tra sculture, disegni e dipinti: e’ la mostra ‘Mimmo Paladino per Modena’, che si tiene a Palazzo Santa Margherita fino al 6 gennaio. Tra qualche mese l’artista campano realizzerà anche un’opera destinata a coprire la Ghirlandina durante il restauro: sarà il profilo argenteo di un volto, che emerge da uno sfondo buio.


La mostra in corso, organizzata e prodotta dalla Galleria Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è concepita come un omaggio al sapere epico, a partire dalla grande installazione ‘Treno’, composta da una serie di sculture e oggetti in terracotta collocati all’interno di numerose gabbie di alluminio disposte lungo il pavimento.

L’opera si presenta come una sequenza di vagoni, un vero e proprio ‘treno’ formato di celle che contengono tracce umane. ”La narrazione – spiega la curatrice Angela Vettese – si compone attraverso oggetti che si comportano come simboli, o forse come sintomi di un passato che è ancora dentro al nostro presente. Indicano infatti i nostri timori ancestrali: essere imprigionati, essere messi in una condizione di solitudine, il non sapere più chiaramente quale sia la rotta in cui navighiamo e quale sia l’obiettivo della navigazione”.

Il percorso prosegue con sette quadri che si accordano con questo tema, una scultura che fronteggia un murale geometrico, e un grandissimo numero di disegni che raffigurano soprattutto teste.
Alle opere si accompagna la proiezione del film ‘Quijote’ (uno dei personaggi epici che, come Enea e Ulisse, ha cercato in terre sconosciute i fili della propria esistenza), ideato e diretto dallo stesso Paladino e approdato nel 2006 alla Mostra di Venezia.

Ingresso gratuito. Info: 059/203291-2032940 o Galleria Civica Modena.