Ingresso gratuito ai Musei civici, alla Gipsoteca Graziosi e al Parco archeologico della terramara di Montale in occasione delle Giornate europee del patrimonio, che si celebrano sabato 29 e domenica 30 settembre.


Al Palazzo dei Musei, in viale Vittorio Veneto, le collezioni comunali e la Gipsoteca restano aperte dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il pubblico può visitare il Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, le Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, e il Museo d’arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all’età moderna.
Proprio nelle sale del Museo civico d’arte si può visitare (ultimo giorno il 30 settembre) “La stanza dell’alchimista”, allestita in occasione del settimo Festival filosofia sul sapere. Un florilegio di simboli, fumi, un antico forno alchemico, alambicchi, ampolle contribuiscono a creare la suggestione del luogo in cui lavoravano gli antenati dei chimici moderni. Sono esposti anche alambicchi, storte e vasi provenienti dall’antica farmacia Franzoni di Sassuolo e appartenenti alle raccolte del Museo.

All’arte della caricatura nella prima metà del Novecento a Modena è invece dedicata la mostra “Ghigno e sorriso”, aperta fino al 21 ottobre, omaggio ad alcuni dei protagonisti del “genere” come Tirelli, Artioli, Manfredini, Mazzoni, Baracchi, Graziosi, Jodi, Vellani Marchi e Molinari. Partendo dalla stampa umoristica locale, sulle cui pagine la maggior parte di essi debuttò, si passa in rassegna la specificità di un linguaggio sensibile e pronto a cogliere i fatti del tempo nelle implicazioni sociali, politiche e di costume.

In occasione delle Giornate europee del patrimonio anche il Parco archeologico della terramara di Montale si anima domenica 30 dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con tutte le attività che vengono normalmente proposte la domenica. Sarà un’occasione unica per assistere alle dimostrazioni di tutte le tecniche in uso nelle terramare: archeologi e archeotecnici, distribuiti in varie postazioni tematiche, si cimenteranno nella replica di vasi, oggetti in bronzo, legno e pietra, cesti e tessuti.