Suonare una delle chitarre realizzate a mano su ordinazione da Lorenzo Frignani, riconoscerne il timbro, ammirarne i dettagli costruttivi, scoprire le peculiarità che la rendono un’opera d’arte unica al mondo. Questa sono alcune delle opportunità offerte ai visitatori della mostra di liuteria che aprirà i battenti sabato 20 ottobre e domenica 21, dalle ore 15.30 fino a tarda sera, presso il Centro Culturale Alberione (via 3 febbraio 1831, n.7), nell’ambito del ricco programma della prima edizione del Modena Guitar Simposium.

In esposizione, e a disposizione di chi volesse toccare e provare, alcuni esemplari – in tutto una decina di strumenti – della produzione contemporanea di tre botteghe che hanno saputo portare la tradizione artigiana modenese all’attenzione del mondo: quella di Paolo Coriani, di Lorenzo Frignani e dei Fratelli Lodi. Gli strumenti saranno a disposizione dei visitatori che potranno suonarli e confrontarli, mentre gli artigiani apriranno al pubblico i segreti e la passione di una tradizione secolare.

L’artigianato di alta fattura delle botteghe modenesi ha conquistato l’ammirazione e l’apprezzamento di cultori di ogni parte del mondo. In vicolo Forni 7 e in via Barchetta 98 a Modena – rispettivamente sedi delle botteghe di Lorenzo Frignani e di Paolo Corani – e a Carpi, dove dal 1970 lavorano i Fratelli Lodi, arrivano ordini da Tokio, da New York, da Taiwan e da Honolulu, ma si vive e si lavora ancora come una volta, prima di tutto per passione. La stessa passione che si respirerà alla mostra. Paolo Coriani, Lorenzo Frignani e i Fratelli Lodi sono tre maestri liutai modenesi con un’autorevole esperienza artigianale nell’ambito della costruzione di strumenti a pizzico. Insigniti di riconoscimenti nazionali e internazionali, autori di ricerche e pubblicazioni, collezionisti ed esperti del settore da oltre vent’anni coltivano un’eccellenza che ha ottenuto molti riscontri nel mondo.