L’aumento dei tassi di interesse bancari, dopo i rialzi della Bce, è stato ultimamente generalizzato, portandoli in media in Italia al 6,43%. Ma è al Sud, secondo Unioncamere, che l’accesso al credito è diventato molto costoso, arrivando fino al 9% per i prestiti concessi a breve termine.

Una percentuale che non ha niente a che vedere con il 5% o poco più richiesto dalle banche nelle città del Centro-Nord. Se a Trento il tasso di interesse a 18 mesi è del 5,4%, a Cosenza si arriva al 9,3%.