Negli ultimi 5 anni l’indebitamento delle famiglie italiane e’ lievitato dell’81,5% raggiungendo un livello medio pari a 14.800 euro, lo rileva la Cgia di Mestre. Si fa così sempre piu’ concreto il rischio usura come attesta l’aumento delle denuncie passate, tra il 2000 ed il 2006, da 852 a 1.135 di un fenomeno il cui giro d’affari oscilla tra i 15 ed i 20 miliardi di euro l’anno.

La situazione peggiore sul fronte dello strozzinaggio, sempre basandosi sul numero di persone denunciate, e’ la Campania che nel
2006 ha registrato 186 denuncie (+ 80 tra il 2000 e il 2006). Seguono Calabria, con 123 denunce (+ 52 tra il 2000 e il 2006), Puglia con 114, Sicilia con 109, Lazio con 99 e Lombardia con 98. Il Piemonte, invece, dove i casi di usura rilevati nel 2006 sono stati 85, risulta essere una delle regioni in cui il fenomeno criminoso e’ cresciuto
maggiormente negli ultimi sei anni analizzati (+57).


Ci sono pero’ anche Regioni in cui le denunce calano, anche se questo non necessariamente e’ da legare ad una flessione del fenomeno: il Lazio, per esempio, e’ passato dalle 162 denunce del 2000 alle 99 del 2006 con una flessione del 63% cosi’ come la Sardegna ha registrato un calo del 18% passando delle 32 del 2000 alle 14 del 2006.