Fim, Fiom e Uilm di Modena esprimono soddisfazione per la piena riuscita della
sciopero e della manifestazione di oggi davanti alla Ferrari Auto, indetti a sostegno del rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici scaduto ormai da 6 mesi.


Tremila i manifestanti davanti all’azienda di Maranello confluiti da tutte le aziende metalmeccaniche della provincia, 20 i pullman organizzati da Fim, Fiom e Uilm, molti i lavoratori che sono venuti con mezzi propri.
Presenti alla manifestazione di stamattina anche i segretari della Cgil Donato Pivanti e della Cisl Francesco Falcone, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil modenesi.
Sciopero pienamente riuscito alla Ferrari dove non è entrato nessuno, e adesioni altissime – oltre il 90% – nelle altre aziende della provincia,
tra cui Manitou e Glem Gas di Castelfranco, Wam di Cavezzo, RossiMotoriduttori, Caprari, Tetrapack e Maserati di Modena, Terim di
Baggiovara, Motovario e Tellure Rota di Formigine, Nuova Fima di Fiorano
Modenese, Angelo Po e Goldoni di Carpi, Coop Bilanciai di Campogallliano, Sitma e Crown di Spilamberto, Italtractor di Fanano.

Circa 200 fra delegati e lavoratori hanno presidiato i cancelli della Ferrari sin dalle 4 del mattino, e i presidii continueranno per tutta la
giornata. Due i cortei che sono sfilati, uno da piazza Libertà di Maranello sino alla Ferrari, l’altro intorno allo stabilimento. Sono intervenuti al comizio Claudio Mattiello segretario provinciale Fim/Cisl e Gianni Scaltriti segretario regionale Fiom/Cgil.
Prima del comizio è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime della strage sul lavoro di Torino.
Tutta la manifestazione si è svolta in modo composto e pacifico, senza slogan, per rispetto agli operai morti nel rogo delle acciaierie Thyssenkrupp e per ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro verificatisi recentemente purtroppo anche nella nostra provincia (alla Goldoni di Carpi, alla Granarolo di Soliera, alla Zenit di San Cesario).
Come è stato ribadito anche negli interventi dal palco, i lavoratori metalmeccanici chiedono il giusto contratto entro la fine dell’anno e
dicono basta alle morti sul lavoro.
Contro le morti bianche i metalmeccanici hanno indetto uno sciopero nazionale di due ore (le ultime due di ogni turno di lavoro) venerdì 14 dicembre.