Oggi 18 dicembre, l’Aran aprirà il tavolo negoziale per il “rinnovo” (dovremmo rinnovare il contratto 2008/2009 !!! e non quello ormai ampiamente scaduto!!!) del Contratto Nazionale della Sanità Pubblica.

Qualcuno dice “finalmente” dopo molti mesi di attesa (due anni, ossia 24 mesi, ossia 730 giorni), la controparte “comincia” a dare segnali di apertura… Ma di quale apertura si parla non si sa. Quello che pensiamo è che sarà un incontro per augurarsi le Buone Feste e con buona pace di tutti ritornare alle proprie faccende in attesa di uno sciopero generale. Perchè pensiamo ciò è semplice: questo Governo non vuole rinnovare i contratti di sanità ed enti locali, e la stessa finanziaria 2008 continua a non prevedere le risorse occorrenti per il contratto 2008-2009 e forse pure 2010.

Venendo al “fantomatico” rinnovo, le proposte del monte salari sul quale calcolare la percentuale di incremento di circa il 5% risulta inferiore addirittura a quanto ottenuto con il precedente contratto 2004-2005; non sono previste,(ovviamente!!!), incrementi delle indennità di disagio e professionali e si punta ad un maggior utilizzo delle pronte disponibilità (tante ne facciamo poche!!! e poi tutte le ore di straordinarie vengono pagate quasi cash!!).
Addirittura, nonostante le numerose pronunce anche Europee, si prevede che possa esistere una “deroga” che permetta di superare il vincolo delle 11 ore di riposo fra un turno e l’altro (e mica vogliamo sempre riposare…che diamine).
Morale: Dopo il 18 dicembre Palazzo Chigi dovrà comunque fare una scelta, o la gente in piazza o prevedere le risorse e rinnovare i contratti.

Gerry Ferrara – Uil FPL Modena