Carlo Cattelani è stato uno dei collezionisti più importanti del contesto modenese e sicuramente il più originale: la sua attività spicca nel panorama italiano per l’acutissimo intuito con cui si accostò all’arte e per la maniera in cui seppe coniugare questa passione con il suo profondo credo religioso.

Lo Spirito dell’Arte è la mostra curata da Angela Vettese che da oggi fino al 24 febbraio esporrà nelle sale del castello di Formigine oltre cinquanta opere provenienti dalla collezione Cattelani.
“Purtroppo una vera mostra su Cattelani non si può fare – afferma la curatrice – Ci sarebbe bisogno di lui, vivo come quando mi accompagnò, tirandomi di qua e di là per un braccio, attraverso la personale che aveva dedicato a Hermann Nitsch in una sua galleria: appassionato nelle spiegazioni e sempre pronto a trovare un nesso con la vita, da un lato, e con la spiritualità cattolica dall’altro. Occorrerebbe inoltre avere tutte le opere di cui si è circondato e di cui poi, tutto sommato incurante del possesso, si è privato per poterne acquisire altre. Se non abbiamo potuto fargli un omaggio completo, speriamo almeno di avere contribuito a quella costruzione del ricordo che, nel caso di simili personaggi, è sempre un passo necessario, un rito delicato e dovuto, affinché il loro messaggio non riecheggi in forma distorta”.

Organizzata e prodotta dal Comune di Formigine, dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il sostegno di Coop Estense, MZ s.r.l., Siti – B&T Group S.p.A. e di Enìa Energìa, l’esposizione ospiterà opere delle più diverse tendenze: una vera e propria summa di cinquant’anni di storia dell’arte. Da un Omaggio al Quadrato di Josef Albers, grande maestro del Bauhaus, si arriva a disegni di Lucio Fontana. Da Sol LeWitt alle testimonianze di azionisti viennesi come Hermann Nitsch; da nuovi realisti come Daniel Spoerri e Ben Vautier, da Joseph Beuys e dal momento concettuale con Gino De Dominicis, Franco Vaccari, Agnes Denes, Dan Graham, al momento Fluxus con Alison Knowles, Yoko Ono, Atsuko Tanatka, agli autoritratti magnetici di Gilbert & George, fino all’ultima generazione degli anni Novanta con testimonianze di Carsten Höller, Karen Kilimnik, Sue Williams, Sherrie Levine.

“Ricordare con una mostra la straordinaria vicenda di Carlo Cattelani, nato nel 1931 a Magreta, non significa soltanto celebrare la memoria di un illustre concittadino – commenta l’Assessore alla Cultura Donata Clerici – Significa anche riflettere sull’esperienza di un uomo che, pur avendo frequentato soltanto l’università della strada, come egli stesso amava dire, guardava all’arte come un linguaggio capace di usare tutti i mezzi della realtà contemporanea, anche i più estremi e contraddittori, per svelare il lato più nascosto della nostra esistenza”.

“L’esperienza di Cattelani è tutta volta all’interpretazione della realtà sociale e personale, attraverso il linguaggio universale dell’arte e la complicità di artisti appartenenti a culture, religioni, nazionalità differenti – continua il Sindaco Franco Richeldi – E’ anche questo spirito di apertura e d’impegno che ci piacerebbe venisse colto dai visitatori nella mostra allestita all’interno del restaurato castello di Formigine”.

“É motivo di soddisfazione per la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena constatare come, a pochi mesi dall’inaugurazione del castello di Formigine, gli spazi resi disponibili da un restauro cui l’ente ha contribuito in maniera determinante, siano in grado di ospitare rassegne di rilievo e di valorizzare le esperienze artistiche legate al territorio – prosegue il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi – Un obiettivo pienamente condiviso dalla Fondazione, che è da sempre impegnata sia sul fronte della promozione di progetti espositivi di qualità e rigore scientifico, sia nella predisposizione di spazi adeguati agli allestimenti d’arte”.

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, il giovedì su prenotazione, il 26 dicembre e il 1°gennaio dalle 15.00 alle19.00. Il 10 gennaio alle 20.30 presso la Sala consiliare, al primo piano del castello, Angela Vettese terrà una conversazione pubblica con Tiberio Cattelani, figlio di Carlo.
Accompagna l’esposizione un catalogo a cura di Angela Vettese, edito da Silvana Editoriale. Per informazioni: Servizio Cultura, tel. 059 416373 o 059 416145.