L’alta pressione al suolo è una propaggine dell’anticiclone russo, che, tuttavia, non invia correnti fredde sulle nostre regioni, e non impensierisce neppure l’Europa orientale. In quota è presente una blanda circolazione depressionaria, che non sortirà effetti particolari.

Timidi segnali di cambiamento sembrano profilarsi a partire da domenica 30, quando dal nord Europa potrebbe scendere una saccatura in quota, ma la situazione ancora non è ben vista dai modelli. Sembra pertanto concludersi, senza particolari sussulti, l’anno più caldo dal 1830 in poi.

Oggi e domani cielo sereno, velato solamente da nubi alte e sottili durante il giorno, e da banchi nebbiosi e nubi basse durante la notte.
Sabato ad iniziali condizioni di cielo poco nuvoloso farà seguito un graduale aumento della nuvolosità, fino a cielo molto nuvoloso in serata.

Domenica cielo molto nuvoloso con possibili isolati piovaschi, deboli nevicate in Appennino, con possibilità per sporadici fiocchi di neve anche a quote basse.

Situazione incerta per i giorni successivi, ma è probabile un miglioramento delle condizioni meteorologiche già a partire da lunedì.

(Fonte: Osservatorio Geofisico Modena)