Poteva cominciare meglio questo 2008 per le famiglie modenesi. Anche sulle loro teste, in questi primi giorni dell’anno, si sono abbattute le tegole degli aumenti. I generi di prima necessità hanno fatto registrare una sostanziosa impennata, la stessa cosa si può dire per assicurazioni, banche (mutui e contocorrenti sempre più onerosi), benzina e tutte le tariffe riguardanti gas, acqua, luce, autostrade, ferrovie e trasporto pubblico in generale.


Si può fare qualcosa per frenare questa maledetta corsa all’aumento? Come può difendersi il consumatore modenese?

Anzitutto sarebbe opportuno che il Governo si convincesse, per legge, a imporre il cosiddetto “doppio prezzo”.
Per maggior chiarezza facciamo un esempio: se decido di acquistare un pacco di caffè devo trovare indicato sulla confezione il costo del prodotto (cioè quanto dovrò effettivamente pagarlo) e segnalato anche quanto il negoziante ha speso per comprarlo dal grossista. Nel momento in cui aumentasse il prezzo potremmo così capire se l’aumento è da imputare al negoziante o al suo fornitore.


Sempre in tema di provvedimenti legislativi, sarebbe utile incentivare la vendita diretta dei prodotti ortofrutticoli, dal produttore al consumatore. Ad esempio il contadino un paio di volte al mese potrebbe, all’interno di un spazio apposito messo a disposizione dal Comune, vendere direttamente le sue primizie al consumatore.


Dal canto suo, il Codacons, attraverso i propri ispettori, ha rilevato nei tre centri commerciali più importanti (Coop Grandemilia, E.Leclerc-Conad La Rotonda, Esselunga) i prezzi di 40 prodotti. L’impegno è quello di monitorare con cadenza mensile, tornando negli stessi centri, quegli stessi prodotti segnalando ai consumatori eventuali aumenti.


Il vicepresidente del Codacons regionale Fabio Galli, invita tutti i cittadini a segnalare aumenti ingiustificati.


Per le segnalazioni dei consumatori al Codacons telefonare al numero 3498107844.