Di servizi sanitari dedicati in particolare alle donne si è parlato questa mattina in Provincia, nella sala di Palazzo Allende con la presidente della Provincia Sonia Masini, che quest’anno ha voluto così celebrare la ricorrenza dell’8 marzo, offrendo alle dipendenti dell’ente provinciale un momento di informazione e approfondimento sulla salute, grazie all’intervento della direttrice dell’Ausl Mariella Martini e della dottoressa Luisa Paterlini, direttrice staff programmazione e controllo, nonché responsabile programmi di screening.

La dottoressa Paterlini ha sottolineato l’importanza dello screening, termine inglese che letteralmente significa setacciare, e che nei programmi sanitari indica un controllo diffuso che possa aiutare la diagnosi precoce di patologie che si manifestano prevalentemente in una particolare fascia di popolazione. In questo il riferimento è stato a “tre tipi programmi di screening, cioè tumore alla mammella, tumore al collo dell’utero e tumore al colon retto, che – ha spiegato la dottoressa Paterlini – sono stati decretati come efficaci a livello nazionale”. Cosa significa? Significa qualcosa di più della mera sperimentazione. Infatti, l’affermazione dell’efficacia di questi screening è scientifica, cioè “è stata misurata con la diminuzione della mortalità da causa specifica ed anche dell’incidenza. Diminizione dell’incidenza significa che lo screening può consentire, nel caso di tumori al collo dell’utero e al colon retto, la diagnosi anche livello anche pre-tumorale”.