I lavoratori della Ferrari hanno approvato oggi a larga maggioranza (77 per cento di “sì”) l’accordo su mensa, saldo del premio di risultato 2007 e modifica degli orari nelle aree verniciatura e fonderia. Si tratta, lo ricordiamo, dell’intesa firmata la settimana scorsa da Fim-Uilm e osteggiato dalla Fiom. Ne danno notizia Fim–Cisl e Uilm-Uil di Modena, insieme alle rispettive Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) della Ferrarri/Scaglietti, comunicando l’esito del referendum tenuto oggi sull’ipotesi di accordo.

Hanno votato 1.888 lavoratori, pari al 73,4 per cento dei 2.572 aventi diritto. I voti validi sono stati 1.839; hanno votato “sì” 1.460 lavoratori, pari al 77 per cento dei voti validi, mentre i voti contrari si sono fermati a quota 379 (20 per cento). Le schede bianche o nulle sono state 49, pari al 3 per cento.

Tra gli operai ha votato a favore dell’accordo il 70 per cento (27 per cento “no”, 3 per cento bianche o nulle); tra gli impiegati l’88 per cento si è espresso per il “sì”, il 10 per cento ha votato contro (2 per cento bianche/nulle).

Per la Fim–Cisl di Modena l’esito del referendum premia il lavoro svolto dalla delegazione sindacale che è rimasta al tavolo a trattare fino alla fine. «Siamo convinti – afferma il segretario provinciale dei metalmeccanici Cisl Claudio Mattiello – che il voto espresso da quasi 1.900 persone, che ringraziamo per la fiducia accordata, rappresenti pienamente la volontà dei dipendenti Ferrari, che chiedono al sindacato di trattare e raggiungere accordi positivi sia dal punto di vista normativo che salariale. Questo risultato ci sprona ulteriormente a portare avanti la nostra linea di sindacato concertativo, partecipativo e contrattualista. Agli attacchi di questi giorni – prosegue Mattiello – rispondiamo con fermezza e determinazione, ricordando che siamo un sindacato che vuole fare accordi nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresentiamo, senza schermaglie politiche o partitiche. Ci auguriamo che questa vicenda possa far capire a tutti che la Fim–Cisl di Modena ha una propria identità e che – conclude il segretario provinciale Mattiello – continuerà in futuro a ricercare il consenso dei lavoratori attraverso il dialogo e la partecipazione».