L’assemblea dei soci di Co.Pro.B, l’unica cooperativa italiana di produttori bieticoli, ha approvato all’unanimità il bilancio 2007, riconoscendo ai 1.986 soci che hanno conferito barbabietole nella campagna bieticolo-saccarifera 2007-2008, una maggiorazione di prezzo
complessiva di 1 milione 558mila euro (+ 25% rispetto al 2006), di cui 1 milione 158 mila euro quale ristorno unitario garantito a tutti i
conferenti, pari a 1,28 euro a tonnellata.

I restanti 400 mila euro sono stati suddivisi fra quei soci conferenti che hanno consegnato il
prodotto con la migliore qualità tecnico-produttiva, i quali hanno così beneficiato di un ristorno unitario medio di 1,55 euro per ogni
tonnellata di barbabietole.
La superficie coltivata a barbabietola è stata di circa 16 mila ettari, quantità che ha garantito una produzione complessiva di oltre 900 mila
tonnellate di barbabietole. La potenzialità degli impianti, capaci di lavorare mediamente 11.600 tonnellate di barbabietole al giorno, ha consentito di contenere la durata della lavorazione in 79 giorni. In virtù dell’elevato tenore zuccherino della materia prima, la produzione complessiva di zucchero è stata di circa 129 mila tonnellate.
Gli investimenti industriali, finanziati completamente con risorse interne, sono stati pari a 16,5 milioni di euro – in incremento,
rispetto ai 3,6 milioni del 2006 – e si sono concentrati nello stabilimento di Minerbio, interessando soprattutto azioni di sviluppo
infrastrutturale e manutentivo, che puntano al ripristino e al miglioramento delle condizioni di efficienza ed efficacia del processo produttivo e della qualità del prodotto.
Il risultato prima delle imposte è di 773 mila euro, il margine operativo lordo (Ebitda) si attesta, nel 2007, sui 9,5 milioni di euro, mentre il risultato operativo della società (Ebit) è pari a 7,2 milioni.
La voce utile netto al 31 dicembre 2007 è di 528 mila euro mentre i ricavi ammontano a 93 milioni di euro.

Sempre nel 2007, i ricavi consolidati del Gruppo Co.Pro.B. si sono attestati in oltre 270 milioni di euro, originati per lo più dalle vendite
e dalle prestazioni effettuate dal gruppo Co.Pro.B-Italia Zuccheri, di cui Co.Pro.B. detiene la maggioranza societaria.
Altri elementi di rilievo risultano, inoltre, la brillante performance economico-finanziaria di Italia Zuccheri Commerciale, la srl partecipata al 50,1% dal gruppo Co.Pro.B.-Italia Zuccheri, ed al 49,9% dal produttore saccarifero tedesco Pfeifer & Langen, che ha chiuso il 2007, primo anno di piena attività, con un valore della produzione di circa 240 milioni di euro e con un utile di oltre 457 mila euro, e la certificazione ottenuta dall’organismo internazionale belga Vinçotte, per il progetto Minerv Pha, una nuova plastica completamente biodegradabile realizzata con sottoprodotti del processo di trasformazione della barbabietola, nato da una partnership fra Co.Pro.B. e Bio-On, azienda bolognese attiva nel settore delle biotecnologie.
Co.Pro.B. annuncia anche l’ingresso nella propria compagine sociale, entro la fine del 2008, di Finbieticola, la finanziaria detenuta dalle
principali associazioni nazionali di bieticoltori che, in qualità di socio finanziatore della stessa Co.Pro.B., apporterà alla cooperativa un aumento
di capitale di 7 milioni di euro. L’operazione di
capitalizzazione, che ha dato luogo a modifiche dell’assetto statutario, si colloca in un piano di rafforzamento finanziario e patrimoniale di
Co.Pro.B., che ha l’obiettivo di potenziare le leve strategico-operative per garantire la continuità della filiera della barbabietola da zucchero
in Italia.

«Esprimo la massima soddisfazione – spiega Claudio Gallerani, presidente di Co.Pro.B. – per la decisione di Finbieticola di diventare partner finanziario di Co.Pro.B». «Da tempo – aggiunge Gallerani – abbiamo stabilito un solido legame con Finbieticola e la sua presenza nel capitale
sociale della cooperativa non solo è pienamente compatibile con la strategia da noi delineata, ma supporterà Co.Pro.B. nella sua azione di
difesa della bieticoltura italiana».
Roberto Montesi, neo-presidente di Finbieticola, sottolinea che «l’apporto di capitale che verrà sottoscritto, è una logica conseguenza
della volontà di Finbieticola di sostenere i progetti più rilevanti, in Italia, a favore dello sviluppo, in generale, dell’imprenditoria agricola ed, in particolare, della filiera bieticolo-saccarifera.
L’obiettivo di Finbieticola è quello di riposizionare l’imprenditore agricolo ad un ruolo di protagonista nelle filiere che utilizzano i propri prodotti, in primis in quelle agrienergetiche, senza per questo trascurare le partnership con i soggetti industriali intraprese per i progetti di riconversione e quelle con partner finanziari interessati ad investire nel
settore. Sarà altresì necessario un dialogo continuo con le istituzioni al fine di
eliminare le incertezze dell’attuale quadro normativo che ancora rallentano la possibilità di attuare validi intendimenti politici, per
poter rappresentare l’elemento propulsivo di sviluppo economico dell’agricoltura del nostro Paese».