Il 2° bando del Fondo Innovazione si è chiuso il 21 maggio 2008 con la presentazione di 72 progetti per un importo complessivo di finanziamenti richiesti di oltre 10 milioni di euro, esaurendo le risorse messe a disposizione.

Come si ricorderà, il Fondo Innovazione è un fondo rotativo costituito da risorse pubbliche – Camera di Commercio, Provincia, Comune di Modena e dai principali Comuni del territorio – e risorse private – Unicredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia R., Banca Popolare di Verona – BSGSP – che si rivolge alle piccole e medie imprese modenesi fino a 100 addetti del manifatturiero e dei servizi alla produzione.
Si tratta, nella sostanza, di uno strumento di finanziamento di progetti in innovazione di prodotto/servizio, di processo, gestionale-organizzativa e commerciale che consente di ottenere finanziamenti al tasso d’interesse finale per l’impresa dell’1,5% grazie alle agevolazioni sia sul fronte della provvista che di quello dell’abbattimento del tasso.

Le domande presentate al Gestore tramite la compilazione del modulo on-line sul sito del Fondo Innovazione devono ora essere sottoposte all’esame di un Comitato Tecnico, con il determinante apporto di DemocenterSipe nella fase valutativa, in merito alla fattibilità, al contenuto di innovazione e all’addizionalità del progetto
La graduatoria di merito delle domande ammesse verrà pubblicata sul sito entro 60 giorni dalla scadenza del bando, quindi entro il 21 luglio 2008.
Le imprese ammesse hanno tempo 90 giorni dalla notifica dell’ammissione all’agevolazione per rivolgersi alla Banca prescelta per la richiesta di concessione di finanziamento e al Confidi per la richiesta di garanzia.

Da una prima analisi delle domande presentate emerge una capillare distribuzione territoriale dei progetti, con una buona concentrazione nel comune di Modena, che con 18 progetti per un importo complessivo di finanziamenti richiesti pari a 2.900.000 euro, si conferma come un territorio a forte vocazione imprenditoriale; buona anche la risposta dai comuni dell’area Nord, così come da quelle dei distretti di Carpi, di Sassuolo e della zona di Castelfranco Emilia, Nonantola, S.Cesario. Presente anche la montagna con 4 progetti su Zocca e Pavullo.
Per quanto riguarda la scelta della Banca, si evidenzia una preferenza per la BPER che con 40 progetti per oltre 6 milioni di euro assorbe oltre il 60% delle richieste, seguita da Unicredit Banca e BPVSGSP. Sul fronte dei Confidi le imprese hanno indicato, in ordine di preferenza, Cofim, Fidimpresa, Co.M.Fidi e per ultima Fam-Co, con una distribuzione percentuale che rispecchia le rispettive basi associative.