C’erano oltre 500 fra delegati e attivisti della Cgil di Modena in rappresentanza di oltre 150 aziende industriali al presidio di stamattina
davanti alla sede provinciale di Confindustria Modena in via Bellinzona, per dire un chiaro no alla proposta di Confindustria sulla riforma del
modello contrattuale e alla dichiarata volontà di un accordo separato.


La Cgil è contraria alla controproposta confindustriale sulla riforma dei contratti poiché prevede una diminuzione programmata del salario contrattuale, imbriglia la contrattazione in un rigido sistema di regole e
sanzioni e non prevede nessun allargamento della contrattazione aziendale e di secondo livello. Per questo la Cgil chiede di ripartire dal confronto
sulla piattaforma unitaria di Cgil, Cisl, Uil e chiede l’allargamento del confronto a tutte le parti datoriali, Governo compreso (per ulteriori
dettagli sulla proposta Cgil vedi comunicato allegato).

Con la protesta di stamane, la Cgil modenese lancia un segnale chiaro a Confidustria, affinché si faccia interprete presso la propria struttura
nazionale delle conseguenze negative che un eventuale accordo separato produrrebbe a Modena. I lavoratori non staranno in silenzio di fronte al rischio di perdere o ridurre il peso della contrattazione sia nazionale che aziendale.
Per reagire a questo pericolo, dal presidio di stamattina e dalle parole del segretario generale della Cgil di Modena Donato Pivanti, è stata ribadita chiaramente la volontà di continuare, già a partire da lunedì prossimo, le iniziative di protesta e mobilitazione in caso di accordo separato o di avviso comune, sia nei luoghi di lavoro che sul territorio.

Ai numerosi Ordini del Giorno di protesta e di condanna della posizione di Confidustria da parte delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) delle aziende modenesi già pervenuti a Cgil, Cisl e Uil nei giorni scorsi, se ne aggiungono ancora di nuovi in queste ore, fra cui quelle delle RSU delle aziende: Grandi Salumifici Italiani, Parmareggio Spa, Unigrana Spa e Fiordalba Srl, Panini Spa, Fondazione Ert, Franco Cosimo Panini Editore, Telecom Modena, Grafos Formigine, Litographic Group Fiorano Modenese,
Golinelli Industrie Grafiche Formigine, Edis e Arbe Industrie Grafiche.